Imola 2020, il percorso iridato sarà un itinerario di cicloturismo permanente

Il percorso del mondiale di Imola 2020 continua ad avere grande successo. Già in questa stagione le strade che hanno visto il primo trionfo iridato di Julian Alaphilippe, hanno ospitato il finale della seconda tappa del Giro d’Italia Under 23 vinta da Juan Ayuso e del campionato italiano conquistato da Sonny Colbrelli. Adesso, però, il tracciato sarà inserito nel progetto di sviluppo turistico del territorio metropolitano di Bologna. Attraverso un comunicato stampa, infatti, la città emiliana ha mostrato tutto il suo interesse a far sì che quello iridato diventi un itinerario permanente di cicloturismo. Il progetto è stato approvato ieri dal Sindaco metropolitano nell’ambito del Programma Annuale delle Attività Turistiche 2021.

Questa iniziativa fa parte dei lavori dell’ufficio Territorio Turistico Bologna Modena che in questo triennio ha intenzione di valorizzare le attività di Outdoor. Il progetto sarà gestito da CON.AMI (Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale) e prevede la realizzazione di una segnaletica permanente lungo tutto il tracciato entro fine anno. L’accordo tra il Consorzio e il Comune implica un impegno finanziario di 10.000 euro a carico della Città Metropolitana.

Il desiderio di questo progetto è nato dalla constatazione del grande successo mediatico che la rassegna ciclistica ha avuto poco più di un anno fa, attirando l’attenzione di centinaia di persone rimaste piacevolmente colpite dalle bellezze delle colline imolesi. Questo dimostra ancora una volta l’impatto benefico che il ciclismo riesce ad avere sul territorio che lo ospita, garantendo anche un importante ritorno economico.

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