Mondiali Ciclocross 2021, scoppiato un focolaio della variante sudafricana a Ostende: “I Mondiali sono a rischio, ma vogliamo andare avanti”

L’edizione 2021 dei mondiali di ciclocross sembra essere a rischio. A Ostende, la città che dovrebbe ospitare la manifestazione nel prossimo fine settimana, è infatti attualmente attivo un focolaio della variante sudafricana del Covid-19 che minaccia il regolare svolgimento della competizione. Il sindaco della città ha dichiarato di essere in contatto con l’organizzazione, con l’UCI e con il ministero dello sport per cercare di capire quale potrebbe essere la soluzione migliore da adottare. L’organizzazione, invece, sembra leggermente più fiduciosa sullo svolgimento del Mondiale in cui Mathieu van der Poel dovrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno, pur aggiungendo che potrebbero essere prese misure molto restrittive.

“Siamo in contatti con i vari organizzatori, la federazione belga, l’UCI e il Ministro dello Sport Ben Weyst – è stato il commento del sindaco Bart Tommelein ai media locali – Abbiamo chiesto consiglio ai virologi e stiamo cercando di capire se le misure dovranno essere inasprite ulteriormente (già era stata annunciata da tempo l’assenza del pubblico – ndr). Nessuno sarà sul percorso del Mondiale senza un tampone negativo. Se i Mondiali si faranno, dovremo comunque limitare di molto il numero di persone presenti. Attualmente i Mondiali sono in discussione. Vedremo come cambierà il numero di contagi, ora dobbiamo solo aspettare”.

Leggermente più ottimistiche le dichiarazioni rilasciate a Het Nieuwsblad dall’organizzazione, che spera soprattutto di non aver lavorato invano: “Andiamo avanti e presumiamo che il Mondiale si farà. Abbiamo preso misure molto severe e tutto è già organizzato secondo le norme anti-covid. Tutti faranno il tampone: corridori, staff, giornalisti e operai. L’idea è comunque quella di avere quanto meno persone possibile. […] Per amore dello sport, vogliamo continuare. Sarebbe un peccato vedere quattro anni di lavoro andare sprecati”.

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