CDM Ciclocross, gli organizzatori della gara di Hulst dopo lo sputo di Van der Poel: “C’erano 22mila splendidi spettatori, non vogliamo che la gara sia infangata per colpa di pochissimi altri”

Quanto avvenuto durante la prova di Coppa del Mondo 2023/24 di Ciclocross a Hulst (Paesi Bassi) continua a far discutere. Alcuni spettatori presenti avrebbero schernito e insultato a ripetizione Mathieu Van der Poel durante la gara e il campione neerlandese ha deciso di reagire, nel corso dell’ultimo giro della competizione, sputando in direzione di questi spettatori. L’Unione Ciclistica Internazionale ha multato il corridore, che ha contestualmente ricevuto il sostegno di alcuni colleghi, fra cui quello di Wout van AertAll’indomani dell’accaduto è arrivata anche la presa di posizione degli organizzatori della gara.

“Per Hulst è stato un gran giorno – il testo di una nota diffusa dai promotori del Vestingcross – Più di 22mila spettatori hanno ammirato le gare, con i vincitori Puck Pieterse e Mathieu van der Poel che hanno saputo prendere il centro del palcoscenico. Purtroppo, c’è stato anche un lato negativo in questa bellissima giornata. Un lato che sicuramente smorza la sensazione di felicità. Pochissime persone, fra quelle esemplari 22mila, hanno ritenuto necessario non solo dover provocare e lanciare della birra addosso a Van der Poel, ma anche spingere due fotografi nell’acqua”.

La nota prosegue: “Queste persone non appartengono né alla realtà del Vestingcross né a nessun altra gara di ciclocross o di qualsiasi altro tipo di sport. Noi vogliamo organizzare un evento accessibile per veri appassionati, famiglie e persone che vengono per trascorrere una giornata di divertimento all’aria aperta. Quindi, ci dispiace moltissimo che questi pochi mettano in cattiva luce tutto il lavoro che viene fatto e tutto il vero divertimento che viene sperimentato da migliaia di persone”.

Ecco dunque i propositi per le prossime edizioni: “Valuteremo insieme a varie autorità, fra cui la municipalità di Hulst, Flanders Classics, agenzie di sicurezza e il nostro servizio di comunicazione, come fare per riuscire a proteggere meglio i corridori e anche gli operatori dell’informazione. Non possiamo permettere che il buon nome di questa gara venga distrutto da questi individui“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio