Belgio, Eddy Merckx più grave di quanto emerso: “Se sapeste quello che ho passato, sapreste che sono stato molto fortunato”

Eddy Merckx rivela un quadro medico molto più grave di quanto era trapelato sinora. Caduto rovinosamente un mese fa mentre era in sella assieme ad alcuni amici, il Cannibale era stato trasportato d’urgenza in ospedale per quello che comunque da subito era stato descritto come “un serio infortunio” alla testa, trascorrendo cinque giorni ricoverato, tra cui un periodo nel reparto di terapia intensiva per l’emorragia cerebrale, prima di essere dimesso. La situazione sembrava essere rientrata, ma è lui stesso ad ammettere come la questione sembra più seria di quanto sia emerso.

“Le cose vanno meglio ora, ma la situazione non è ancora quella che dovrebbe – spiega a Sporza senza nascondersi, con onestà – Non entro nei dettagli, ma devo fare ancora altri esami e ora andare in bicicletta mi è assolutamente proibito. Se sapeste quello che ho passato, sapreste che sono stato molto fortunato. Se non fosse stato per la coincidenza di una infermiera che passava da quelle parti, penso che sarebbe anche potuta essere la fine per me”.

L’incidente era arrivato a pochi mesi dalla morte del suo grande amico e rivale Felice Gimondi, mentre queste rivelazioni arrivano il giorno dopo il decesso di Raymond Poulidor un altro corridore con cui ha condiviso grandi battaglie, oltre che molti momenti nel loro post carriera. Altri colpi durissimi per lui, che forse lo hanno indotto ad ammettere alla stampa più di quanto prevedesse inizialmente. “Era un monumento, forse lo sportivo più famoso in Francia – commenta – Un grande uomo che ora non è più con noi, è stato un duro colpo per me“.

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