Eddy Merckx vorrebbe vedere Tadej Pogačar e Remco Evenepoel tentare il Record dell’Ora. Negli scorsi giorni, il Cannibale ha compiuto 80 anni e, per celebrare questo traguardo, è stato oggetto di numerosi articoli e interviste che hanno ripercorso la sua splendida carriera, durante la quale il belga è anche riuscito a fissare il primato sui 60 minuti, impresa compiuta il 25 ottobre del 1972 a Città del Messimo. Il record, che all’epoca resistette per poco più di undici anni prima di essere migliorato da Francesco Moser a inizio 1984, è detenuto da quasi tre anni da Filippo Ganna, che lo ha portato a 56,792 km, e da allora di tentativi concreti di batterlo non ce ne sono più stati, ma a Merckx piacerebbe che due dei corridori attualmente più forti del gruppo ci provassero nel prossimo futuro.
“Lo sloveno è il migliore, il più completo. E Remco ha un’aerodinamica incredibile. Sarebbe bello se potessero affrontare questa sfida“, ha dichiarato ad AS il Cannibale, che ha poi ricordato il suo tentativo di più di 50 anni fa: “Il record dell’ora era un obiettivo. La mia carriera non sarebbe stata completa senza di esso. Alla fine del ‘72 mi sentivo un po’ stanco, non ero in forma, ma dopo settimane di preparazione specifica in Italia mi sono ripreso. Abbiamo attraversato l’Atlantico fino al Messico. Tutto è andato bene. Ma ho sofferto molto. Dopo quello sforzo, per una settimana sono riuscito a malapena a camminare“.
Il belga non ha nascosto la sua ammirazione per Pogačar: “Quello che mi piace di lui è che cerca davvero di vincere, non si tira mai indietro. Punta alla vittoria, e questo è bello. A volte mi ricorda quello che stavo cercando di ottenere io”. Per il neo 80enne, lo sloveno è il favorito per il prossimo Tour de France: “È chiaramente l’uomo da battere. Quello che ho visto in primavera è stato impressionante. Spero che Vingegaard vada meglio rispetto all’inizio dell’anno. Non andava molto bene prima della caduta alla Parigi-Nizza. E Remco, che non ha corso molto a causa dell’incidente di dicembre, potrebbe avere energie di riserva e freschezza. Ma seguire il campione del mondo in alta montagna non sarà facile“.
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