Vuelta a España, nel 2021 o 2022 partenza dallo Yorkshire

Lo Yorkshire sempre più vicino alla Grande Partenza della Vuelta a España 2021. Da quando è esplosa la passione per il ciclismo nel 2014, con la partenza del Tour de France, la regione britannica continua ad ospitare grandi eventi. Al Tour de Yorkshire, nato nel 2015 e che ieri ha presentato il suo percorso della prossima edizione, e ai Mondiali del 2019 già ufficializzati si aggiungerà probabilmente infatti anche un secondo Grand Tour, con la corsa iberica che sembra ormai ad un passo dall’ufficializzare un evento che sarebbe davvero fuori dall’ordinario. La corsa iberica è infatti partita solamente quattro volte dall’estero in tutta la sua storia (Lisbona 1997, Assen 2009 e Nimes 2017).

Ad avvicinare fortemente le parti è ASO, partner privilegiato dell’organizzatore primario Unipublic, il cui presidente Javier Guillen ne sta parlando attivamente con Gary Verity, numero uno di Welcome to Yorkshire, comitato organizzatore di tutti gli eventi che coinvolgono la regione. A margine della presentazione della prossime edizione del suo giro locale, è proprio il britannico a confermare le trattative per portare la corsa a vivere tre giorni nello Yorkshire.

“Ne abbiamo parlato giusto ieri e dovrei andare da lui nei prossimi giorni – spiega il baronetto a The Yorkshire Post – Sostanzialmente con Javier stiamo valutando in che anno sia meglio partire dallo Yorkshire. Quale anno sia meglio per lui e in quale anno sia meglio per noi, trovando una soluzione valida per entrambi. Ma i primi tre giorni saranno sicuramente nello Yorkshire”.

Il 2021 resta il grande favorito, con la possibilità comunque che si debba rimandare al 2022. Molto potrebbe dipendere anche dal progetto riguardo le isole Canarie, che lo stesso Guillen aveva annunciato nei mesi scorsi, precisando di volerci provare per il 2020. Chiaramente, partire due anni consecutivamente all’estero, soprattutto per una corsa che nella sua storia sinora lo ha fatto appena tre volte sarebbe duro da far digerire agli appassionati, ma anche alle amministrazioni locali potenzialmente interessate.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio