Visma | Lease a Bike, Jonas Vingegaard: “La doppietta Giro-Tour? Vediamo prima come va quella Tour-Vuelta. E vediamo anche come va Pogačar quest’anno”

Jonas Vingegaard ha appena iniziato il suo 2024 agonistico. Il danese della Visma | Lease a Bike ha un programma nuovamente incentrato sul Tour de France, da lui vinto nelle ultime due edizioni, ma che potrebbe vederlo puntare con decisione alla doppietta composta dal Grande giro francese e dalla Vuelta a España 2024. Attualmente, Vingegaard è in gara alla O Gran Camiño 2024 e, nel corso della sua primavera, sarà anche alla Tirreno-Adriatico 2024, al Giro dei Paesi Baschi 2024 e al Giro del Delfinato 2024. Il tutto, come detto, con gli occhi puntati sul Tour de France, che inizierà il 26 giugno.

Il danese guarda alla concorrenza che si troverà di fronte sulle strade francesi (e italiane, visto il Grand Départ di quest’anno): “La UAE di Tadej Pogačar avrà una squadra molto forte e loro saranno, come è successo negli ultimi due anni, i nostri avversari più grandi – le parole di Vingegaard in un’intervista concessa a WielerFlits – In più ci sarà Primož Roglič, che è passato dall’essere un grande compagno di squadra a uno dei rivali più importanti. E inoltre Remco Evenenepol sarà molto forte. È una cosa che mi rende entusiasta, penso che sarà un Tour molto divertente e che la sfida per vincerlo sarà ancora più grande, rispetto agli anni passati. Probabilmente dovremo avere una tattica differente, ma è presto per parlarne”.

Uno dei tre avversari di Vingegaard, Tadej Pogačar, si presenterà al Tour de France dopo aver affrontato il Giro d’Italia: “Al momento io non so dire se sia possibile essere allo stesso livello in due Grandi giri ravvicinati – il pensiero del danese – L’anno scorso io ero al massimo al Tour, ma non è stato così alla Vuelta, anche perché mi sono ammalato durante la corsa spagnola. Quindi non ho potuto capire effettivamente quale avrebbe potuto essere il mio livello lì. Di conseguenza, è difficile dire se la combinazione Giro-Tour sia possibile. Bisognerà vedere anche come Tadej esce dal Giro e a che livello potrà essere al Tour. Ci sono tanti fattori che possono influenzare queste cose”.

Impensabile, quindi, vedere Vingegaard provarci? “Prima di farlo, voglio capire se sia possibile avere la stessa condizione nella sequenza Tour-Vuelta, senza avere problemi fisici che possano essere condizionanti. Può essere che si riesca a scoprire quest’anno, anche se decideremo definitivamente solo dopo il Tour. Dobbiamo aspettare e vedere anche cosa fa Pogačar. In ogni caso, io la doppietta Giro-Tour voglio provarla. Tutti e tre i Grandi giri in un anno? Se il programma originario della stagione prevedesse Giro e Tour e dovessi eventualmente vincerli entrambi, a quel punto proverei a vincere anche la Vuelta…  Non riesco invece a immaginare di fare il Giro al posto del Tour. Magari la penserò diversamente quando non vincerò in Francia per due-tre volte consecutive. Ma da campione in carica, andrò sempre al Tour de France”.

In chiave Tour, Vingegaard, da capitano, ha voce in capitolo sulla scelta dei compagni di squadra: “Ne parliamo, sì, ma a essere onesto, non c’è un solo corridore di cui direi ‘no, lui non lo portiamo’. La squadra fa delle proposte e sono sempre delle ottime proposte. Quindi, in definitiva, sono i direttori sportivi a decidere”.

E le Classiche? “Sarebbe bello lottare per la vittoria a un Lombardia o alla Liegi-Bastogne-Liegi. Ma per me, ora, il Tour de France rimane la corsa più importante al mondo e per questo sarà di base il mio obiettivo primario in una stagione. Posso migliorare ancora tante cose. La cronometro del 2023 ha sorpreso anche me, ma ci sono aree su cui possiamo lavorare. Per quel che riguarda la bicicletta, abbiamo apportato qualche miglioramento in termini di peso e mi piacerebbe riuscire a essere un po’ più esplosivo. Comunque, è un bilanciamento delicato, perché a quel punto perderei un po’ di potenza per le salite più lunghe. In ogni caso, ho fiducia al 100 per cento nel mio allenatore”.

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