Trek – Segafredo, Nizzolo: “Voglio fare una bella seconda parte di stagione”

Quella di domenica è stata una giornata particolare per Giacomo Nizzolo. Il corridore lombardo ha infatti dovuto cedere la maglia di Campione italiano in favore di Fabio Aru. Prova Tricolore che ha messo la fine sulla prima parte di stagione del portacolori della Trek – Segafredo, che in esclusiva ai nostri microfoni ha fatto un bilancio del suo rendimento: “Una stagione dove sono riuscito a fare qualche risultato qua e là strappato più con l’entusiasmo perché la condizione deve ancora arrivare. Speriamo che arrivi ora per poter fare una bella seconda parte di stagione. Diciamo che il problema del ginocchio è stato risolto e adesso stiamo cercando di costruire la base per una buona seconda parte della stagione è spero di farlo al più presto. Il primo obiettivo è quello di rimettermi in forma, come dicevo creare una buona base per poter essere competitivo per ottenere buoni risultati“.

Lo stesso Nizzolo ha poi tracciato sul suo sito internet un bilancio della prova tricolore, soffermandosi anche sul significato di aver indossato la maglia tricolore: “Cominciamo col dire: lo sapevo. Lo sapevo dal giorno in cui hanno presentato il percorso dei Campionati Italiani che una seconda campagna tricolore sarebbe stata un’impresa troppo ardua per le mie caratteristiche. Poi ci si sono messi tutti i contrattempi che ben sappiamo, ma anche l’ordine d’arrivo di Ivrea parla chiaro: non era percorso per Nizzolo, nemmeno per il Nizzolo di BoarioQuando indossi quella maglia, qualcosa negli occhi delle persone cambia. Sei più riconoscibile, certo, ma per i tifosi (italiani, e non solo) acquisisci d’improvviso un significato diverso“.

Il velocista della Trek – Segafredo ha poi voluto dedicare un pensiero al nuovo campione nazionale Fabio Aru: “Adesso tocca a Fabio Aru, che in Piemonte ha vinto dominando. Il più forte ha vestito la maglia tricolore, e io sono contento che ci sia riuscito lui, per diversi motivi. Anzitutto perché un successo dei ragazzi della Astana, dopo tutto quello che è accaduto, ha un sapore particolare. In una giornata del genere, tutti partiamo per vincere, ma credo davvero che tutti abbiano sorriso, magari con gli occhi un po’ lucidi, nel vedere la maglia di Scarpa sul primo gradino del podio“.

 

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