Soudal-QuickStep, Julian Alaphilippe: “Van Der Poel, Van Aert e Pogacar sono a un livello eccezionale in questo momento”

Il francese ha analizzato i risultati del team nelle classiche: "È normale che siamo delusi. Quando vedi che alcuni dei nostri rivali stanno dominando in quel modo, ovviamente è deludente"

Julian Alaphilippe analizza il periodo no della Soudal-QuickStep nelle classiche. In una lunga intervista rilasciata a L’Equipe, l’ex campione del mondo ha ammesso che serpeggia un po’ di delusione in squadra per i risultati non esaltanti ottenuti nell’ultimo periodo nelle corse di un giorno, soprattutto in quelle del pavé, che in passato sono sempre state terreno di caccia del Wolfpack. Il classe 1992 ha voluto però anche predicare calma e offrire alcuni consigli per uscire da questo periodo negativo, riconoscendo che sono stati fatti alcuni errori ma anche che, in questo momento, tre grandi rivali come Tadej Pogačar, Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel sono un gradino sopra a tutti.

È normale che in QuickStep siamo delusi perché tutti sono profondamente coinvolti in questo periodo, compreso lo staff – ha dichiarato Alaphilippe – Molti dei nostri corridori si sono preparati molto per questo segmento della stagione, e, quando vedi che alcuni dei nostri rivali stanno dominando in quel modo, ovviamente è deludente“.

Il transalpino prova a tracciare la strada per cercare di invertire la rotta: “Dobbiamo mantenere la calma, avere pazienza, continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto. L’autocommiserazione non serve a niente. E infatti, trovo che queste situazioni possano motivarmi ancor di più”.

L’ex campione del mondo ha poi spiegato di avere una buona condizione, ma che alcune cose non hanno funzionato nelle ultime corse: “Avevo delle gambe fantastiche alla Sanremo, ma un cattivo tempismo, un cattivo posizionamento, alcuni errori della squadra e voilà. Non mi sono arreso, ma mi è dispiaciuto affrontare il Poggio come ho fatto. Non sono mai stato posizionato così male come quando l’ho affrontato quest’anno“.

A frenarlo alla E3 Saxo Classic, invece, alcuni problemi fisici: “Il giorno prima dell’E3 mi sentivo un po’ stanco, ma non me ne preoccupavo. Poi venerdì, quando mi sono svegliato, avevo mal di pancia, sentivo che non andava affatto bene. Non riuscivo a mangiare niente a colazione. Avevo due opzioni: non correre, oppure prendere il via e fare quello che potevo… Ci ho provato perché volevo davvero correre“.

Ad aggiungersi a errori e sfortuna, poi, i risultati non sono arrivati anche per la grande forma dimostrata da Van Der Poel, Van Aert e Pogačar, che sono anche i principali favoriti per il Giro delle Fiandre. Riuscirà Alaphilippe a inserirsi nel terzetto? “Non lo so, non ho ancora avuto la possibilità di dimostrarlo – ha ammesso il transalpino – Siccome finora non ne sono stato capace, sono obbligato a dire ‘No’, ma d’altra parte non so come andranno le prossime settimane. Quel che è certo è che loro sono a un livello eccezionale, in questo momento“. Riguardo a Pogačar, il classe 1992 ha poi aggiunto: “Dovrei essere in una giornata molto buona per poterlo seguire“.

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