Dwars Door Vlaanderen 2023, ancora Jumbo-Visma e ancora Christophe Laporte! 7° Ballerini, 8° Pasqualon

La Jumbo – Visma conquista anche la Dwars Door Vlaanderen 2023. La formazione neerlandese si conferma la squadra da battere grazie a Christophe Laporte e Tiesj Benoot, che decidono la corsa con il francese che finalizza l’azione decisiva con uno scatto a quattro chilometri dalla conclusione che gli permette di trionfare in solitaria. Alle sue spalle Oier Lazkano (Movistar), in fuga sin dal mattino e ripreso con Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling) a pochi chilometri dall’arrivo, si prende la seconda posizione  in uno sprint a due con Neilson Powless (EF Education-EasyPost), mentre subito dietro arriva il gruppo, regolato da Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) su Mads Pedersen (Trek-Segafredo) e Arnaud De Lie (Lotto Dstny). Una volata nella quale si sono lanciati anche Davide Ballerini (Soudal-QuickStep) e Andrea Pasqualon (Bahrain-Victorious), rispettivamente settimo e ottavo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Partenza a grandissima velocità, con tanti corridori intenzionati ad andare in fuga. I tentativi si susseguono e i primi 20 chilometri si chiudono a quasi 50 km/h di media, senza attacchi che si concretizzano. Poco dopo, però, ce la fanno in sei: Yevgeniy Gidich (Astana Qazaqstan), Leon Heinschke (Team DSM), Oier Lazkano (Movistar), Ward Vanhoof (Team Flanders-Baloise), Nickolas Zukowsky (Q36,5 Pro Cycling Team) e Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team). Con il benestare del gruppo, il loro vantaggio aumenta rapidamente, salendo a 2’55” dopo 30 chilometri di gara, che diventano 4’30” trascorsi altri 20 chilometri.

Avvicinandosi alle prime difficoltà di giornata, il ritardo del plotone, tirato dalla Jumbo-Visma, inizia pian piano a calare, ma è poco prima di giungere alla metà del percorso che la corsa inizia ad infiammarsi. Dopo il Knokteberg, terzo muro di giornata, la Trek-Segafredo decide infatti di accelerare, allungando tantissimo il gruppo e finendo per spezzarlo in diversi tronconi, con i fuggitivi che vedono il loro margine scendere a 1’35”. In seguito, però, la formazione statunitense rallenta e la situazione torna tranquilla per qualche chilometro, ma dopo il muro successivo, il Kortekeer, gli uomini Trek accelerano nuovamente.

Il plotone si spezza nuovamente e diversi corridori perdono contatto, ma alcuni riescono a rientrare in vista del Berg Ten Houte, dove è Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep) a tentare un allungo che però viene fermato da un problema al cambio. Davanti, invece, questo muro risulta fatale a Gidich e Zukowsky, che perdono contatto e che vengono velocemente riassorbiti dalla prima parte del gruppo, composta da una cinquantina di unità. Affrontando il Kanarieberg, è quindi Tiesj Benoot (Jumbo-Visma) a decidere di smuovere le acque: con il belga restano solo il compagno di squadra Christophe Laporte, Jasper Philipsen e Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck).

Questo quartetto riesce a guadagnare una decina di secondi sui più immediati inseguitori, che però vanno rapidamente a chiudere il gap. Con ancora 60 chilometri da percorrere, la corsa è però ormai entrata nel vivo, e altri corridori provano ad avvantaggiarsi. Parte così una girandola di azioni nella quale si mettono in mostra anche Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) e, soprattutto, Krists Neilands (Israel-Premier Tech). Il corridore lettone è infatti l’unico a resistere davanti per un po’, mentre alle sue spalle altri corridori provano a muoversi, con anche Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep) e Valentin Madouas (Groupama-FDJ) che provano ad allungare, portando via un gruppetto di una dozzina di unità. Ripresa questa azione, si muove anche John Degenkolb (Team DSM), che è il primo che riesce a rientrare su Neilands, ma oramai anche il gruppo si fa sotto, trascinato dalla Jumbo-Visma.

Lanciato da Tosh van der Sande, è Tiesj Benoot a piazzare un attacco deciso sul secondo passaggio del Knokteberg. A seguirlo, almeno inizialmente, è il solo Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), che poi riesce a rientrare dopo lo scollinamento grazie all’azione di Neilson Powless (EF Education – EasyPost). Mentre Mads Pedersen fa fatica in coda al gruppo, sul terzetto di inseguitori si riporta per primo Valentin Madouas, seguito da Christophe Laporte (Jumbo-Visma). A seguire arrivano anche Stefan Kung (Groupama-FDJ), Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) e Mikkel Honoré (EF Education – EasyPost), mentre è tardiva l’azione di Matteo Trentin (UAE Team Emirates), che si muove una volta compreso il pericolo, ma con un tempo di ritardo. L’ex campione europeo rimane così nel mezzo per qualche chilometro prima di doversi rialzare per farsi riprendere dal gruppo tirato dai Lotto Dstny.

A 45 chilometri dalla conclusione il vantaggio dei battistrada è di 25 secondi sui primi inseguitori e 1’05” sul gruppo, lasciando presagire possano essere ormai presto ripresi. Kristoff e Lazkano trovano tuttavia ancora le energie per rilanciare, staccando prima Vanhoof poi anche Heinschke sul pavé di Doorn, dove dietro è Tim Wellens (UAE Team Emirates) a cercare di rientrare, dovendosi tuttavia poi arrendere come in precedenza il compagno Trentin. A 20 chilometri dalla conclusione restano così ancora una ventina di secondi di vantaggio ai due attaccanti rimasti, che provano a gestirsi. I primi inseguitori dal canto loro devono fare i conti con il rischio di essere ripresi da un gruppo che si avvicina tirato da Lotto Dstny, Trek – Segafredo e e UAE Team Emirates.

La corsa entra così nei dieci chilometri finali e Benoot rilancia l’azione degli inseguitori con uno scatto sul muro di Nokere, ultimo di giornata, che precede di poco l’ultimo tratto di pavé. Ridotto a dieci secondi a seguito dell’accelerazione del belga, il gap si annulla proprio in questa fase, con Lazkano e Kristoff che vengono ripresi a poco più di cinque chilometri dalla conclusione. Immediatamente iniziano gli scatti, con Honoré primo a lanciare l’offensiva, seguito da Benoot e Madouas. Il nervosismo dura tuttavia poco, perché quando Laporte parte a quattro chilometri dal traguardo gli altri perdono l’attimo per inseguirlo, lasciandogli un piccolo vantaggio che il francese è bravo a capitalizzare. Unici altri a resistere al ritorno del gruppo sono un indomito Lazkano e un sempre generoso Powless, che si avvantaggiano rispetto agli altri inseguitori, riuscendo poi a giocarsi le posizioni del podio rispetto ad un gruppo in fortissima rimonta.

Risultato Dwars Door Vlaanderen 2023

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio