Parigi-Roubaix 2021, Wout Van Aert non è contento della sua prova: “A volte ero troppo spaventato”

Non è andata come avrebbe voluto la Parigi-Roubaix 2021 di Wout van Aert. Il belga della Jumbo-Visma non è riuscito a rispondere a tutte le accelerazioni del rivale Mathieu van der Poel (Alpecin – Fenix), chiudendo così la corsa nel gruppetto che si è giocato in volata la quinta posizione, ad 1’16” dal vincitore di giornata Sonny Colbrelli (Bahrain – Victorious). Nonostante i tanti anni passati nel fango del ciclocross, il vincitore della Milano-Sanremo 2020, è sembrato soffrire proprio le difficili condizioni in cui si è svolta la corsa.

“È stata una corsa veramente dura – ha raccontato ai nostri microfoni – È veramente difficile restare concentrati per così tanto tempo: dal primo settore all’ultimo sei sempre concentrato. Era molto difficile restare in piedi. A un certo punto ho perso i miei occhiali ed è stato molto difficile conservare una buona visuale”.

Il tre volte campione mondiale di ciclocross non è soddisfatto della sua gara: “Non sono soddisfatto di come ho corso sulle pietre. Specialmente a ruota ero troppo spaventato a volte e ho perso molte energie chiudendo piccoli distacchi. Quindi penso non ci sarebbe dovuto essere niente di più per me che un settimo posto”.

Il vicecampione olimpico ha anche riconosciuto i suoi errori, spiegando cosa è successo quando van der Poel ha attaccato: “Mathieu era in testa, mentre io ero troppo dietro. È stato veramente un grosso errore da parte mia non essere nella giusta posizione. Abbiamo perso subito troppo tempo. Avevo due compagni davanti a me, ma entrambi hanno avuto sfortuna in quel momento”.

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