Parigi-Roubaix 2019, Andrea Tafi spera ancora ma il tempo stringe: “Aspettiamo ancora una settimana, speranza ultima a morire”

Andrea Tafi non ha rinunciato alla speranza di essere al via della Parigi – Roubaix 2019. È stato uno degli argomenti portanti di questo inverno, ma nelle ultime settimane non c’erano più notizie riguardo il ritorno del vincitore dell’edizione 1999 a venti anni dal suo successo. Si pensava che il 52enne di Fucecchio avesse ormai abbandonato la sua romantica idea, ma così non è, anche se chiaramente il tempo stringe sempre più visto che l’Inferno del Nord è in programma quest’anno domenica 14 aprile, tra poco più di un mese dunque.

“In questo momento non posso dire niente – spiega ai microfoni di Ultimo Chilometro – Aspettiamo ancora una settimana, poi vediamo cosa viene fuori. La mia forte volontà è di essere al via, ma ci devono essere tutte le componenti affinché ci possa essere questa possibilità. Aspettiamo ancora una settimana, poi vedremo”.

Contatti dunque sembrano esserci, con il 52enne di Fucecchio che vuole chiarire alcuni aspetti riguardo uno dei punti più criticati di questo suo ritorno. “Non ho mai pensato di andare a prendere il posto di nessuno, voglio solo fare una gara – Non voglio un contratto di un anno. A me piacerebbe fare questa gara per vedere a 52 anni le differenze che ci sono da venti anni a questa parte”. Non precisando che tipo di trattative ci siano al momento ancora in piedi, ammette comunque che “il discorso squadra è molto lungo e ci sarebbero tantissime cose da dire”.

Intanto, con il motto che “la speranza è l’ultima a morire”, l’ex corridore della Mapei nel suo quotidiano non molla e continua a tenere accesa la fiamma. “Mi sto allenando come un professionista – aggiunge – Ho perso molti chili, seguito da un nutrizionista, sto solo aspettando. Non mollo e vado avanti”.

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