Parigi-Roubaix 2018, il percorso dei favoriti

Resta ormai solo la Parigi – Roubaix 2018 della stagione del pavé. Dopo il Giro delle Fiandre 2018 l’Inferno del Nord è l’ultimo grande appuntamento che può salvare o sublimare una primavera in cui abbiamo chiaramente visto il dominio di una squadra su tutte. Dopo una partenza non proprio brillante nel week-end di apertura con Omloop Het Nieuwsblad e Kuurne – Bruxelles – Kuurne, la compagine belga ha sostanzialmente conquistato tutto quel che ha trovato sulla sua strada, con una sola eccezione. Se i primi a vincere, erano stati Michael Valgren (Astana), trionfatore al termine di una bella lotta fra i big, e in volata il giorno dopo Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo), anche qui dopo alcune schermaglie tra i grandi favoriti, da quel momento in poi gli uomini di Patrick Lefevere hanno sbaragliato la concorrenza.

Il dominio è iniziato con la doppietta al Le Samyn, con i successi a Dwars door West-Vlaanderen, Nokere Koerse, Handzame Classic fino alla volata dominata da Elia Viviani alla Tre Giorni di La Panne. Tutte corse dell’Europe Tour, nelle quali la squadra tuttavia ha costruito la sua forma in vista dei grandi appuntamenti, presentandosi in pieno controllo un mese dopo le prime prove WorldTour al Nord. Alla E3 Harelbeke è dunque arrivato l’incontestabile successo di Niki Terpstra, perfettamente scortato da una squadra apparsa nettamente più forte.

Per un pelo non è arrivato anche il trionfo alla Gand Wevelgem, dove Peter Sagan (Bora-hansgrohe) ha superato Elia Viviani al termine di una corsa perfettamente condotta. La corazzata belga ha subito ripreso in mano la situazione alla Dwars Door Vlaanderen lanciando un outsider come Yves Lampaert verso una storica doppietta. Ancor meglio è andata al Giro delle Fiandre, quando tutti hanno mostrato di subire anche psicologicamente la supremazia di una squadra che con qualche abile mossa ha di nuovo annichilito tutti per una nuova cavalcata solitaria di Niki Terpstra, ancora una volta ottimamente protetto dai compagni, a partire da Philippe Gilbert, agilmente terzo, in scioltezza e felicità..

A nulla sono valse le generose prestazioni di uomini come Sep Vanmarcke (EF-Drapac), in generale apparso ancora una volta sempre propositivo, e il sempre più emergente Tiesj Benoot (Lotto Soudal), che tuttavia ha già annunciato il suo forfait per domenica preferendo riposarsi in vista delle Ardenne. Sconfitti sonoramente ancora una volta anche Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), rallentato da alcune cadute, ma anche Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), costretto a soffrire il gioco degli avversari al pari dei vari Gianni Moscon (Sky), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), spesso piazzato ma al quale manca l’acuto, così come quest’anno anche Greg Van Avermaet (BMC), che si sente bene, ma senza concludere.

Come avevamo già fatto in vista dell’appuntamento pasquale con la Ronde, abbiamo aggiornato i risultati della nostra selezione di corridori, mettendo ulteriormente a confronto i loro risultati sinora, da confrontare con i loro Personal Best in carriera. A pochi giorni da domenica 8 aprile, ultimo appello per i “paveari”, osservando questi risultati e andando a ripercorrere le corse precedenti si può dunque cercare di fare una ulteriore idea più completa di come sono andate le corse sinora e di quali sono a questo punto i valori in campo sinora. Se da un lato è ormai difficile pensare che qualcuno si sia risparmiato, sicuramente la preparazione di alcuni, leggasi soprattutto Arnaud Démare (Groupama-FDJ), apparso in crescita sinora, era soprattutto per la corsa che deve ancora venire.

La lista che segue è chiaramente non esaustiva, sia chiaro. Mancano infatti nomi importanti come lo stesso Lampaert, ma anche possibili protagonisti che già hanno mostrato di potersela quantomeno giocare come Wout van Aert (Veranda’sWillems-Crélan) Edvald Boasson Hagen (Dimension Data). Abbiamo tuttavia selezionato i nomi che seguono in quanto sono coloro che si sono maggiormente visti (anche per frequenza) nelle posizioni di testa di questa primavera, soprattutto nel WorldTour, incrociando anche queste loro recenti prestazioni con il palmares (senza dimenticare anche che lo spazio di una pagina non è infinito).

Parigi – Roubaix 2018, il percorso dei favoriti

    Benoot Colbrelli Démare Degenkolb Gilbert Kristoff Moscon Naesen Sagan Stuyven Stybar Terpstra Trentin Vanmarcke Van Avermaet
OHN PB 3 8 10 11 1 11 23 7 2 4 7 2 9 1 1
SR 59 8 9 / 5 / / 27 / 4 20 52 55 3 50
KBK PB 4 3 2 124 17 2 52 8 1 1 9 54 5 3 7
SR 35 3 2 / / / / 11 / 38 / 54 16 61 56
E3 PB 5 7 56 6 2 4 8 3 1 5 2 1 3 4 1
SR 5 49 56 21 2 40 8 4 26 6 9 1 11 7 3
GW PB 15 13 2 1 3 9 115 6 1 9 8 2 7 2 1
SR / 124 3 48 17 25 45 6 1 9 8 39 7 21 14
DDV PB 6 53 38 / 2 13 / 6 / 20 21 1 20 7 11
SR 7 / / 15 / 76 12 Rit / 10 6 9 / 3 8
RVV PB 5 10 23 7 1 1 15 22 1 32 8 2 13 3 2
SR  8  23 15 32 3 16 21 11 6 7 10 1 45 13 5
PR PB 100 / 6 1 52 9 5 13 6 4 2 1 56 2 1
SR                            

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