Movistar, Marc Soler: “In futuro farò il Giro, è una corsa che mi piace. Non ci sarà un altro Valverde”

Marc Soler è pronto a correre da capitano. Le partenze di Mikel Landa e Nairo Quintana, infatti, hanno incaricato di maggiori responsabilità il giovane spagnolo della Movistar, come avevano dichiarato sia il team manager Eusebio Unzué che il veterano del team Alejandro Valverde dalla presentazione ufficiale della formazione iberica. In una lunga intervista rilasciata a Marca, il classe ’93 ha ribadito dei concetti che aveva già espresso alcuni giorni fa, dicendosi pronto a fare il salto di qualità e commentando stavolta anche le caratteristiche degli altri due capitani, Enric Mas e Alejandro Valverde.

“Ormai penso di essere una realtà e voglio dimostrarlo. […] Ci siamo rinnovati molto, ma credo siano cambiamenti in meglio. […] Essere il capitano in una squadre come la Movistar è sempre faticoso, è complicato, ma quando l’opportunità si presenta è entusiasmante, ora voglio sfruttare la mia occasione”.

Alla domanda relativa alle sue possibilità di salire sul podio di un GT nel 2020, l’iberico si è nascosto: “Sicuramente saremo una sorpresa in gruppo, siamo giovani, ma otterremo grandi risultati”, mentre non si è fatto problemi a descrivere il suo rapporto con gli altri capitani: “ Di Enric Mas sottolineerei la mentalità, mentre il miglior pregio di Valverde è che non si stanca mai di vincere, il mio lo lascio dire agli altri” ha poi chiosato ridendo.

Il ventiseienne ha poi commentato la relazione maturata sin qui con l’ex campione del mondo: “Valverde non è uno che dispensa consigli, basta guardarlo per prendere esempio. Avere uno come lui in squadra è una garanzia. È insostituibile sia per l’apporto che dà come persona che per quello su strada. Non ci sarà nessun’altro come lui”.

Infine, il giovane scalatore ha commentato il suo calendario per il 2020: “Comincerò con le corse di una settimana: Tirreno, Catalogna e qualcun altro. Dopo farò probabilmente Tour e Vuelta, il Giro non credo che mi toccherà. Ma ci saranno delle opportunità in futuro, perché è una corsa che mi piace. Ma gli sforzi saranno tutti sul Tour, altri compagni validi andranno al Giro. Penso che possiamo far bene in tutti e tre i GT”.

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