Mitchelton-Scott, il proprietario Gerry Ryan positivo sul futuro ma crede che la stagione “sarà cancellata”
Gerry Ryan è uno degli uomini più generosi con il ciclismo australiano, infatti è il proprietario della Mitchelton-Scott. Imprenditore coinvolto in molteplici attività, compresi il basket femminile il teatro, ha rilasciato un’intervista a RIDE Media nel corso della quale fa il punto della situazione, cercando di capire quale sarà il futuro prossimo. Nel frattempo, la sua squadra è stata tra le più attive durante il lockdown grazie agli eventi organizzati su Zwift che hanno riscosso un buon successo. Questa situazione sta comunque intaccando anche loro, costringendoli a tagliare gli stipendi.
“Beh, sicuramente è un mondo diverso e continuerà ad esserlo in futuro – esordisce – Dallo sport, dal mondo degli affari, da come socializziamo… è stato un momento molto difficile per tutti finanziariamente, ma anche mentalmente. Questo è stato il problema più grande. Soprattutto in Australia, siamo stati molto fortunati che il nostro governo ha svolto un lavoro fantastico, a livello federale e statale, per controllare il virus”.
Ryan commenta quindi positivamente le decisioni prese dal governo australiano: “Non vedremo la partecipazione ad eventi sportivi prima del 1° dicembre. Sfortunatamente, mi mancherà andare alla Melbourne Cup e ad alcune finali, ma se è per motivi di salute dobbiamo essere molto cauti e renderci conto quello che il governo sta cercando di fare e seguirlo”.
Resta quindi molto scettico sulla possibilità che si torni a correre a breve: “So che il Tour de France ha una nuova data ma non riesco a immaginarmelo perché viaggiano di città in città ogni notte… come è possibile mettere in quarantena i corridori… loro potrebbero essere messi in quarantena, ma che dire delle persone che gestiscono gli hotel e delle cucine dove alloggiano i ciclisti?”.
Il Tour de France non è quindi paragonabile alle “corse dei cavalli” e sembra difficile poterlo correre a porte chiuse: “Se fossero situati in un’area, si potrebbe isolare le persone, ma penso che sarà molto difficile”. Di conseguenza, il suo giudizio sulla stagione 2020 è categorico: “Penso che sarà cancellata” afferma, ma resta fiducioso sulle sorti della Mitchelton-Scott: “Abbiamo lavorato con un paio di potenziali sponsor che sono ancora molto interessati, desiderosi di essere coinvolti. Ma cosa puoi vendere loro quest’anno? Non puoi offrire nulla. Solo incertezza”. Aggiunge infatti che “Le persone sono ancora interessate a partecipare al ciclismo a livello di sponsorizzazione ma, in questa fase, non ci sono garanzie su cosa accadrà”.
“Ho a che fare con Shayne Bannan ogni tre notti – aggiunge – Prima di tutto, parliamo del benessere della squadra e del personale. Teniamo costantemente d’occhio tutti e inviamo messaggi. Shayne sta facendo un ottimo lavoro mantenendo tutti informati“.
In Australia, le misure restrittive stanno favorendo la vendita di biciclette il che, in un futuro prossimo, potrebbe aiutare il movimento ad avere più praticanti a livello agonistico: “Sono il principale azionista di BikeExchange – ricorda – e abbiamo avuto il mese più intenso di sempre. Abbiamo raddoppiato la nostra attività di vendita di biciclette… e di vari tipi di biciclette. Quindi, speriamo che il ciclismo cresca e continui a crescere“.
Ryan è convinto che lo sport professionistico in generale difficilmente tornerà ai livelli pre-pandemia, a partire dal calcio: “Non avrà un budget così grande come prima. E, probabilmente, lo stipendio dei giocatori sarà limitato o anche più limitato di quanto non sia stato. Quindi, cambierà sicuramente“.
In ogni caso, l’importante è essere positivi: “È solo un momento difficile. In Australia ci sono probabilmente più suicidi che persone che muoiono di COVID-19. Quindi la salute mentale è critica e penso che il governo debba rendersi conto che devono permettere alle restrizioni di allentarsi un po’ perché le persone devono ricominciare a incontrarsi“.
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