Milano-Sanremo 2021, Peter Sagan: “Da un lato sono contento perché mi sento meglio, dall’altro sono arrabbiato perché è un’altra occasione persa”

Un altro quarto posto per Peter Sagan alla Milano-Sanremo 2021. L’ex campione del mondo, infatti, ieri si è dovuto fermare ai piedi del podio della Classicissima per la quinta volta in carriera, la terza consecutiva, ma rispetto agli altri anni questo piazzamento ha un sapore un po’ meno amaro per lo slovacco. Agrodolce è la definizione che usa lo stesso corridore della Bora-hansgrohe, che non si era presentato al via della gara al cento per cento della forma a causa della positività al Covid-19 rilevata alla fine dello scorso gennaio, che aveva costretto il 31enne a due settimane lontano dalla bici e aveva interrotto la sua preparazione invernale, facendogli saltare anche le prime gare della stagione.

“Per me è stata una Milano-Sanremo agrodolce – ha esordito Sagan – Da un lato sono contento perché mi sento meglio e la mia forma sta gradualmente migliorando, anche se c’è ancora del lavoro da fare per arrivare al livello più alto. Dall’altro, sono un po’ arrabbiato perché è un’altra Milano-Sanremo dove ho perso l’occasione di ottenere una vittoria”.

“Abbiamo lavorato molto bene per tutta la giornata, tutti in squadra si sono impegnati molto”, ha proseguito il 31enne, che inizialmente non faceva parte del gruppo dei migliori al momento dell’azione decisiva: “Sul Poggio, un gruppetto ha allungato ed io ero in quello subito dietro, insieme ad altri forti corridori. Non abbiamo risposto all’attacco, sia perché non potevamo, sia perché sentivamo di poter colmare il divario in discesa. Infatti, i due gruppi si sono fusi ed era chiaro che avremmo puntato alla volata. Ho dato il massimo nello sprint e sono arrivato quarto”.

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