Jumbo-Visma, Wout Van Aert: “Dopo l’incidente ho dubitato di me stesso. Dove mi sono sorpreso di più? In montagna al Tour”

Wout Van Aert riflette su una stagione di altissima qualità. Il ciclista della Jumbo-Visma è stato eletto miglior belga dell’anno per la seconda volta consecutiva, spuntandola (proprio come nel 2019) su Remco Evenepoel. Di sicuro sono stati tanti i momenti in cui il ciclocrossista ha dimostrato di essere uno dei migliori al mondo, vincendo la Milano-Sanremo e le Strade Bianche, oltre a due tappe al Tour de France, e lottando anche per altri successi di grandissimo livello, spesso sfumati per poco. Il secondo posto in entrambe le prove mondiali, a cronometro e in linea, è poi stato replicato al Giro delle Fiandre 2020, dove ha perso soltanto al fotofinish contro lo storico rivale Mathieu Van der Poel, in grado di batterlo in volata. In ogni caso un’annata ricca di successi e soddisfazioni, sempre a combattere per risultati importanti.

Il classe ’94 ha parlato a Nieuwsblad della sua vittoria del premio come miglior ciclista belga della stagione: “Ho votato per me stesso in prima posizione, poi Evenepoel e per la terza ero in dubbio tra Wellens e Lampaert, poi ho messo Lampi. Non voterei mai per me stesso se pensassi che qualcun altro lo merita di più. L’anno scorso avevo messo Gilbert in prima posizione perché aveva vinto la Parigi-Roubaix. Quest’anno però sono orgoglioso dei miei successi. Ho riscoperto il mio corpo. Quando ho vinto alle Strade Bianche ero super felice della mia forma. Non avrei mai pensato che sarebbe durata fino al Giro delle Fiandre, sono orgoglioso di aver mantenuto quel livello fisico e mentale”.

Van Aert ha poi parlato dei momenti difficili successivi alla caduta al Tour de France 2019: “A marzo l’incidente era passato per me, ma anche quando ad agosto sono ricominciate le corse continuavano a esserci dubbi per me. Poi mi sentivo davvero stanco… Certo che ho dubitato di me stesso. Ricordo che quando l’anno scorso sono stato eletto ciclista belga dell’anno mi sono detto di godermela, perché sarebbe potuta essere la prima e ultima volta. La vittoria nel ciclocross di Lille è stata una delle più importanti della stagione per me”.

Infine qualche altra battuta sulla stagione appena conclusa: “Il momento in cui mi sono davvero sorpreso di me stesso è stata l’ultima tappa di montagna del Tour de France. Se mi avessero detto che avrei vinto la Milano-Sanremo ci avrei creduto. Se però mi avessero detto che avrei fatto terzo in una tappa di montagna nella terza settimana del Tour tra tutti i migliori uomini di classifica, avrei riso. Se potessi cambiare un risultato quale sceglierei? I mondiali. Oppure, no, il Giro delle Fiandre. È difficile. Posso sceglierne due?“.

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