Israel Start-Up Nation, Ben Hermans chiede al team di non partecipare al Tour per evitare il lungo isolamento sociale

Ben Hermans rinuncia al Tour de France 2020 per timore dell’isolamento. Il corridore della Israel Start-Up Nation avrebbe dovuto debuttare quest’anno alla Grande Boucle, all’età di 34 anni, con i gradi di capitano da condividere con Daniel Martin, ma lui stesso ha chiesto alla squadra di cambiare il suo programma. Il belga ha infatti rivelato ai media di temere il lungo isolamento (che contando anche gli stage di preparazione arriva quasi a due mesi) proprio nel periodo in cui dovrebbe nascergli il secondo figlio e così opterà per la Vuelta a España, unico dei tre GT ad aver ridotto la sua durata.

L’isolamento sociale in cui finiscono i corridori non dovrebbe essere sottovalutato – ha dichiarato ai giornali del gruppo Mediahuis – Questo aspetto non è stato minimamente considerato sin qui. Recentemente ho ricevuto dal team un documento di 13 pagine, pieno di restrizione imposte alle squadre dall’UCI. Mi ha fatto pensare. Un ritiro in altura prima del Tour, vuol dire stare lontano da casa tre settimane. Una volta a casa non puoi vedere nessuno esclusi i membri della tua famiglia. In più devi sottoporti a due test sierologici durante la quarantena a casa e lo stesso test devi farlo ogni settimana durante un GT, ad esempio nel giorno di riposo. Durante un Tour del genere stai lontano da casa quattro settimane, dove sarai solo all’interno della bolla del tuo team. Non sono consentite visite da casa, mettere insieme tutto questo vuol dire non vedere i propri familiari fra le sette e le otto settimane”.

Secondo il classe ’86, poi, l’isolamento sarà anche un fattore decisivo per il risultato della gara: “Il fattore dell’isolamento sociale non è stato molto considerato. Tuttavia, si sa che le prestazioni dipendono dallo stato mentale del corridore. Alcuni la gestiranno meglio di altri. Quelli che sono sensibili ai contatti sociali dovranno riuscire a digerirla, perché si va ai GT più isolati del solito e alcuni andranno ko prima”.

Il trentaquattrenne, dunque, ha stravolto il suo programma e darà il via alla sua stagione alla Vuelta a Burgos, seguita da Gran Piemonte e Il Lombardia, prima di prendersi un break di tre settimane e poi essere al via di Tirreno-Adriatico, Liegi – Bastogne – Liegi, Amstel Gold Race e del nuovo obiettivo stagionale, la Vuelta a España 2020.

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