Il Lombardia 2020, Jakob Fuglsang raggiante: “Oggi non ci sono stati momenti semplici. Evenepoel? Pensavo fosse dietro, spero stia bene”

Jakob Fuglsang aggiunge un’altra classica monumento al suo palmarès. Il danese ha conquistato Il Lombardia 2020 correndo da grande campione, sempre attento nelle prime posizioni del gruppo per poi aspettare il momento giusto per piazzare le stoccate vincenti. Il corridore dell’Astana si è fatto trovare pronto nel momento della prima grande scrematura sulla Colma di Sormano, poi ha allungato sul Civiglio insieme a George Bennett (Jumbo-Visma) e sul San Fermo ha piazzato la stoccata decisiva, arrivando con un notevole vantaggio. Dopo la Liegi-Bastogne-Liegi 2019, un’ulteriore conferma di quanto ormai sia uno dei migliori corridore da classiche impegnative in circolazione.

“È stata una giornata dura, siamo andati molto veloci tutto il tempo” ha raccontato il corridore ai microfoni di CyclingPro.net nell’intervista di rito dopo la premiazione “Oggi non ci sono stati momenti semplici, ma tutto il team ha corso molto bene e mi è stato intorno. Anche Vlasov alla fine. È stato fantastico averlo con me, è stato molto forte nel finale. Per noi è stata davvero una buona giornata. Sono molto felice“. Una superiorità evidente nel finale, quando nel gruppetto di sei uomini che si è giocato il successo dal Civiglio in poi due erano proprio dell’Astana.

Jakob Fuglsang ha poi raccontato di non essersi accorto della gravità della caduta di Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick-Step), che era dietro di lui: “Ci ho messo un po’ a realizzare che Evenepoel non era più con noi, avevo sentito che era caduto ma pensavo che fosse ancora alle nostre spalle, impegnato nell’inseguimento. Ora so che non poteva farlo, spero stia bene. Non è il modo in cui speri che qualcuno finisca una corsa. In discesa Vincenzo è andato molto forte e per me si trattava di tenere le ruote giuste e prendermi qualche rischio, ma senza esagerare”. Una strategia che, con il senno di poi, ha decisamente pagato.

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