EF Education-EasyPost, dall’Astana Qazaqstan arriva Stefan De Bod: “È un talento sottovalutato che può diventare una risorsa chiave per la squadra”

Stefan De Bod si unisce alla EF Education-EasyPost. La formazione statunitense ha infatti annunciato l’ingaggio per le prossime due stagioni del classe 1996 sudafricano, che era in scadenza di contratto con l’Astana Qazaqstan, squadra nella quale ha militato nelle ultime due annate. Passato professionista nel 2019 con il Team Dimension Data, il quasi 26enne (compirà gli anni tra pochi giorni) si è dimostrato in questi anni un corridore piuttosto abile a cronometro, tanto da laurearsi campione continentale africano della specialità nel 2019 e da trovare ottimi piazzamenti in diverse prove contro il tempo, ma ha anche mostrato una buona tenuta in salita e sui percorsi movimentati, giungendo ad esempio 15esimo nella Clasica San Sebastian 2022.

Sicuramente la cronometro è una delle mie specialità ma non credo di essere uno specialista delle cronometro – le parole di De Bod – Posso fare buoni risultati e potenzialmente vincere, ma non mi definisco uno specialista […] Negli ultimi due anni ho ottenuto dei risultati davvero buoni, ma ho anche faticato a capire che tipo di corridore sono. Sto iniziando a capirlo. Penso di poter diventare un ottimo corridore specializzato nelle fughe nelle grandi gare e nei grandi giri. Inoltre, penso di poter diventare un corridore da classifica per gare a tappe di una settimana. Corse come il Giro di Romandia, la Tirreno-Adriatico, il Giro di Svizzera, il Delfinato, questo tipo di gare sono le mie preferite, dove ci sono alcune tappe di montagna, alcune tappe pianeggianti e normalmente c’è una cronometro o un prologo. Questo è l’obiettivo, migliorare in quelle gare”.

“Nel corso degli anni ho sempre visto che grande squadra sia questa – ha proseguito il sudafricano –  Le persone con cui ho parlato avevano sempre cose positive da dire sulla squadra. Sarà sicuramente una buona scelta per me”.

“Stefan è un corridore che seguo da un bel po’” – ha dichiarato il team manager Jonathan Vaughters – È un talento sottovalutato che può diventare una risorsa chiave per una squadra come la nostra, che cerca di concentrarsi su grandi risultati nelle gare movimentate. La mia speranza è di portarlo al suo potenziale e farlo diventare un elemento inestimabile all’interno di questa squadra”.

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