Deceuninck-QuickStep, il main sponsor resta almeno sino a fine 2021

Rassicurazioni importanti per la Deceuninck – QuickStep. La formazione belga è la più vincente in questi anni, ma non erano mancate comunque le preoccupazioni legate alla situazione in corso che avrebbe potuto colpire in maniera importante gli sponsor, portando ad un eventuale rinuncia della partnership. A rassicurare Patrick Lefevere e tutto i suoi corridori ci ha pensato oggi l’amministratore delegato della Deceuninck, Francis Van Eeckhout, intervistato da Het Laastse Nieuws, che ha confermato l’intenzione di onorare il contratto con la squadra sino alla fine, ovvero almeno sino alla conclusione della prossima stagione. Più incerta al momento la situazione al di là dell’impegno già concordato.

“Rispetteremo il nostro contratto triennale, sperando che il virus non sia più d’attualità nel 2021, suppongo che tutti saranno ancora tifosi di Julian Alaphilippe o Remco Evenepoel – ha commentato l’AD della società specializzata nella realizzazione di porte e finestre in PVC – Per quanto riguarda il seguito, dobbiamo ancora prendere una decisione se continuare o meno. Questa partnership ha una resa sufficiente? La realtà economica impone prudenza. Ovviamente vogliamo un ritorno da quello che spendiamo per sponsorizzare questa squadra e la domanda è se sarà ancora il caso nel 2022 e oltre”.

In un clima di forte preoccupazione generalizzata in gruppo, con un programma fortemente ridotto e la possibilità ventilata più volte e da più parti che le corse possano essere ancora meno di quelle già ridotte che ci aspettano nel calendario provvisorio, molte squadre sono dovute correre ai ripari annunciando tagli agli stipendi e dovendo fare ricorso ad ammortizzatori sociali di vario genere. Decisioni prese proprio per cercare di gravare il meno possibile sugli sponsor, attorno ai quali gravita l’intero sistema ciclismo. Per questo quello dell’azienda belga è un segnale positivo non solo per la singola squadra, ma rappresentando comunque un buon esempio e un caso di speranza anche per altre formazioni che possono essere messe in difficoltà dalle esigenze e dai problemi econimici dei propri partner, come attualmente è il caso della CCC, con il calzificio polacco che ha dovuto chiudere tutti i propri punti vendita.

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