Coronavirus, Jasper Stuyven: “Il 90% dei corridori è convinto non arriveremo a Nizza. Dura anche per il Belgio”

Pessimismo in gruppo riguardo la Parigi – Nizza 2020. Oltre a molti addetti ai lavori che stanno valutando e analizzando la situazione, il commento di Jasper Stuyven lascia chiaramente intendere come anche i corridori siano consapevoli che la Corsa del Sole difficilmente arriverà a conclusione, malgrado anche ieri gli organizzatori abbiano ribadito che la situazione attuale lo permetterebbe. Un clima complessivo che ovviamente si ripercuote anche sulla percezione riguardo l’intera campagna del Nord, che inizia anch’essa ad apparire sempre più incerta, a partire dalla Parigi – Roubaix, che correndosi in Francia dovrà necessariamente comunque anche osservare l’attuale regime di sicurezza riguardo gli assembramenti.

“Se si chiede in giro in gruppo, il 90% è convinto che non arriveremo a Nizza – commenta il corridore della Trek-Segafredo – Forse queste nuove misure sono in primo passo in quella direzione […] Mancano otto giorni prima della campagna in Belgio, ma per allora la situazione potrebbe esplodere anche lì. Gli organizzatori possono prendere provvedimenti, ma nel frattempo il virus continua a crescere. Penso che questo andrà a colpire anche le classiche fiamminghe”.

Ed è il suo direttore sportivo Steven De Jongh, che già nei giorni scorsi si era espresso in merito, a confermare queste impressioni non propriamente incoraggianti, ma purtroppo inevitabilmente realistiche visto che anche fuori dall’Italia gli organizzatori stanno cominciando ad annunciare la cancellazione delle proprie corse: “Speriamo di poter continuare, ma se ci dicono che dobbiamo fermarci lo faremo. Non possiamo pensare ingenuamente che il virus non continuerà ad espandersi. Penso che molte altre corse saranno cancellate, anche tra le classiche. La vedo cupa”.

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