Ciclomercato 2021, Mathias Le Turnier cerca sponsor per finanziare il suo contratto e rimanere professionista

Mathias Le Turnier vuole prolungare la propria esperienza nel mondo del ciclismo professionistico. Il corridore francese non ha ricevuto una proposta di rinnovo di contratto con la Cofidis, formazione con la quale ha corso i suoi quattro anni da pro’, prima nella categoria Continental Professional e da quest’anno nel World Tour. Buon gregario adatto a percorsi mossi e in grado di difendersi in salita, ma anche di dare il proprio contributo come passista, il 25enne sta ora cercando un modo per continuare il proprio lavoro nel ciclismo, consapevole che le proprie speranze diminuiscono ogni giorno che passa. L’ancora di salvezza per lui pare essere soltanto la possibilità di trovarsi uno sponsor personale che gli paghi l’ingaggio.

È quanto ha lasciato intendere lo stesso transalpino in un’intervista rilasciata a Sudouest, nella quale ha parlato della propria situazione attuale. Con le porte della Cofidis ormai chiuse perché l’organico è stato dichiarato completo, il classe ’95 sta continuando ad allenarsi duramente e ha iniziato a cercare uno sponsor personale per pagare il proprio ingaggio a una squadra professionistica. Una pratica non così inusuale nel mondo del ciclismo: di recente il passaggio di Mark Cavendish alla Deceuninck-Quick-Step è avvenuto proprio grazie al versamento dello stipendio per mano di una terza parte, dato che il team belga aveva terminato i fondi per il proprio roster.

Intanto Le Turnier ha spiegato i motivi che non gli hanno permesso di rendere al meglio in questa stagione, dopo che la preparazione invernale era stata segnata dal grave lutto della perdita del padre: “Durante le tre settimane del Giro mi sono concentrato sulla mia corsa, senza preoccuparmi del resto. C’erano molti di noi in attesa di notizie e la squadra ha un po’ tardato ad avvisarci. Continuo a cercare, anche se è difficile. In questo periodo, la maggior parte delle squadre hanno chiuso i loro roster, i budget sono limitati al momento. Non ho potuto fare la preparazione ideale e avevo un po’ di male nel rimettermi in sella, poi una caduta alla Mont Ventoux Dénivelé Challenge mi ha fatto perdere un altro mese. Poco a poco però ho ritrovato il colpo di pedale e il mio vero livello, con un Giro d’Italia in cui sono andato in continuo crescendo”. Intanto continua la sua ricerca di un contratto, con la speranza di trovare chi possa aiutarlo.

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