CCC, Zakarin: “Sento il fuoco dentro, la mia idea è fare Giro e Tour”

Ilnur Zakarin cambia squadra con una gran voglia di riscatto. Il russo non è riuscito a rispettare le attese nelle ultime due stagioni con la Katusha-Alpecin, in cui ha raccolto un paio di top ten tra Giro d’Italia e Tour de France senza tuttavia riuscire ad avvicinare il proprio miglior risultato, il quinto posto ottenuto nella corsa rosa del 2017 e il podio alla Vuelta a España dello stesso anno. Il passaggio al CCC Team, arrivato mentre la formazione russa era ancora in un momento di confusione economica, dovrebbe dargli nuova linfa e spingerlo a fare ancora meglio del 2019, in cui comunque ha ottenuto un importante successo nella tappa del Giro d’Italia con arrivo a Ceresole Reale.

Il classe ’89 ha accolto con entusiasmo il suo primo periodo nella nuova formazione, riconoscendo i suoi obiettivi stagione: “Tutti i ruoli sono chiari e qui sono davvero organizzati – ha dichiarato in un’intervista a Velonews – Voglio essere competitivo nella prima parte della stagione. Voglio tornare al mio livello massimo e spero di mostrarlo nelle corse da una settimane. Se andrà bene, correrò per un piazzamento e vittorie di tappa al Giro d’Italia. L’idea è fare Giro e Tour, ma manca ancora tanto. Sono concentrato sulla prima parte della stagione, poi dipende da come va”.

Per Zakarin l’obiettivo è partecipare a Tokyo 2020, nonostante l’esclusione della sua Russia: “L’ultima volta ho perso le Olimpiadi per colpa di motivi politici, e non si dovrebbe mischiare politica e sport. Sono stato una vittima della situazione, e la decisione che ci permetteva di partecipare è arrivata solo pochi giorni prima della competizione. Non ho avuto tempo per organizzare tutto per andare a Rio. I miei test anti doping sono fatti direttamente dalla Wada, non dalle autorità russe, quindi il ban della federazione russa non è un problema per me. Molti di noi sono molto arrabbiati per la situazione politica, tutti gli atleti ne stanno soffrendo. Io vorrei partecipare, se la Russia non andrà proverò a farlo sotto qualsiasi altra bandiera. Sono pronto a portare ogni documento necessario. Sono molto onesto con i controlli anti-doping, ho fatto più di 100 test dentro e fuori dalle corse. Non ho niente da nascondere“.

Infine il corridore ha parlato con molta motivazione in vista della sua stagione: “Gli ultimi anni non sono andati bene per me. Voglio mostrare che posso ancora migliorare. Ho cambiato allenatore, bicicletta e programma di allenamento. Farò più lavoro in altura, quindi ci saranno molti cambiamenti per me quest’anno. Sento il fuoco dentro, non vedo l’ora di correre“.

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