Bahrain Victorious, Mikel Landa: “Alla Vuelta punterò alle tappe, obiettivo podio molto lontano al momento”

Mikel Landa allontana l’obiettivo podio alla Vuelta a España 2022. Il corridore della Bahrain Victorious, tornato recentemente alle gare alla Vuelta a Burgos, dove ha visto i compagni Santiago Buitrago e Matevz Govekar vincere delle tappe mentre lui ha chiuso lontano dalle posizioni di rilievo, ha spiegato di avere al momento una condizione più adatta a cercare successi di tappa che non a fare classifica. Lo spagnolo, in particolare, sembra aver messo nel mirino la prima settimana, ammettendo che invece vede molto lontana la possibilità di salire sul podio finale, come gli è invece già riuscito in stagione all’ultimo Giro d’Italia.

“Procede a poco a poco – ha spiegato ai microfoni di As parlando della sua preparazione per la Vuelta – Non correvo da molto e ora ho ricominciato, sono andato alla Vuelta a Burgos proprio per riprendere il ritmo. Era chiaro anche che da Burgos avremmo stabilito gli obiettivi per la Vuelta, soprattutto decidere se puntare alla generale o alle tappe. Penso che cercherò qualche tappa, il podio lo vedo molto lontano al momento. La prima settimana mi piace molto. Dopo l’inizio dai Paesi Bassi andremo al nord della Spagna e tutte quelle tappe saranno speciali. Di sicuro ci saranno varie occasioni”.

Il basco ha poi parlato dei possibili rivali, partendo da quelli che ha già affrontato al Giro, come Jai Hindley, passando per gli assenti Tadej Pogacar e (forse) Primoz Roglic, fino ad arrivare a Remco Evenepoel, per il quale ha speso, senza saperlo, praticamente le stesse parole di Julian Alaphilippe: “I miei avversari al Giro faranno molto bene alla Vuelta. È una corsa più esplosiva del Giro e loro sono corridori con queste caratteristiche. Ci sono abbuoni ogni giorno e anche questo farà loro comodo. È vero che quando ci sono corridori come Pogacar e Roglic sono considerati più favoriti e l’approccio è quello di lasciare maggiormente la corsa nelle loro mani. Se non ci sono, penso che la corsa sarà più aperta e si correrà in modo diverso. Evenepoel? L’ho visto molto bene, quello che ha fatto a San Sebastian è stato fantastico. Lo vedo in grado di fare qualsiasi cosa alla Vuelta”.

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