Bahrain-McLaren, il manager Ellingworth: “Ho parlato con Froome e so che si guarda in giro. Al momento mi concentro su Landa”

Il caso Froome continua a tenere banco nel mondo del ciclismo. Ormai non è più un mistero che i rapporti tra il britannico e il Team Ineos non siano più idilliaci, tanto da far ipotizzare il clamoroso scenario di un addio a stagione in corso prima del Tour de France 2020. La motivazione dei dissidi sarebbe da trovare proprio nel rischio di correre la Grande Boucle senza delle gerarchie ben definite, in una squadra che comprende gli ultimi tre vincitori della corsa: il giovane Egan Bernal, trionfatore l’anno scorso, il gallese Geraint Thomas, che si era imposto nel 2018, e appunto Froome, vincitore di quattro edizione e a caccia della storica cinquina. Tra le squadre interessate la Bahrain-McLaren sembra alla finestra, pronta ad approfittare di un’eventuale possibilità di mercato.

Il team manager Rod Ellingworth, tra l’altro ex Team Sky, ha parlato della situazione in un’intervista a Cyclingnews: “Non penso sia corretto parlare della possibilità di prenderlo o no, e la percentuale che questo accada. Parlo ancora con molti ragazzi della Ineos, come Rowe e Thomas. Alcuni mi vedono come uno che dà opinioni oneste, anche se lavoro per qualcun altro. Sì, ho parlato anche con Froome. Abbiamo parlato della situazione, della caduta, e del futuro. Il problema è che ha un prezzo molto alto. Pochi team se lo possono permettere. Se non dico altro, è perché non so cosa succederà da qui in avanti. Alcune porte si chiudono e altre si aprono“.

Il numero uno della Bahrain-McLaren ha poi proseguito: “So che Chris è in scadenza e ci ho parlato. Non direi che la vediamo come un’opzione al momento, ma devi guardare a tutti. Ma al momento ci sono altre cose a cui pensare, più che a far firmare Froome. So che si sta guardando in giro, ma per il momento probabilmente è più probabile che stia dov’è piuttosto che se ne vada“.

Ellingworth comunque sembra orientato a parlare per un ingaggio nel 2021 e non immediatamente in questa stagione, in cui il suo obiettivo rimane dare fiducia a Landa: “Al momento, mi voglio concentrare su Mikel. Penso che abbia tanto da dare. Credo in una struttura in cui hai un po’ di pressione anche dai compagni, come quella che ha avuto la Sky e la Ineos, con leader e alternative. È difficile da gestire, ma ha avuto successo. Per Chris, penso sarebbe una bellissima storia se potesse stare dov’è e vincere un altro Tour. Ma alla fine della giornata, con qualcuno come Egan intorno, e Geraint, sono certo che tutti pensano la stessa corsa. La rivalità tra di loro è buona, e si rispettano l’un l’altro”.

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