Astana Qazaqstan, Miguel Angel Lopez: “Sogno la vittoria al Giro. Movistar? Un’esperienza che ricorderò”

Miguel Angel Lopez torna a casa all’Astana Qazaqstan. Il colombiano a fine 2020 aveva lasciato la squadra che lo ha lanciato e gli ha permesso di raggiungere i risultati migliori in carriera, avendo preso atto che la dirigenza non aveva più abbastanza budget per offrirgli un rinnovo di contratto. Approdato alla Movistar, lo scalatore non ha certo vissuto una stagione facilissima: al Tour de France è presto uscito di classifica, complice la sfortuna, alla Vuelta a España si è ritirato nel corso della ventesima tappa, quando il podio sembrava ormai sicuro. Il sudamericano ha quindi deciso di “tornare a casa”, firmando di nuovo con la formazione per cui ha corso i primi sei anni da professionista.

Durante la conferenza stampa del media day Astana, il classe ’94 ha confermato quanto il direttore sportivo Giuseppe Martinelli aveva già anticipato ai nostri microfoni un mese fa, ovvero la partecipazione al Giro d’Italia 2022: “Andrò al Giro, per il resto non so ancora il programma. Lo stileremo nei prossimi giorni. Punterò sicuramente al podio, ma sogno la vittoria. Ci sono andato molte volte molto vicino, forse ora è il momento di pensare al prossimo passo. Non è facile vincere un GT, ma penso che possiamo sognarlo e fare tutto il possibile con il team per essere pronto ed essere in forma per vincere o almeno per lottare per la vittoria”.

Il ritorno in Astana è vissuto con gran soddisfazione da Miguel Angel Lopez: “Qui torno a casa. C’è stato un grande cambiamento nella struttura della squadra, sono arrivati molti corridori nuovi. Alcuni già esperti, come Vincenzo, che torna. L’ambiente è molto bello, ho un buon rapporto con Vincenzo e quelli che erano i compagni di prima. I nuovi arrivi fanno in modo che siamo una delle squadre migliori. Per me è stato molto bello ritornare. Ho buone sensazioni su come potrà andare la prossima stagione“.

Infine il colombiano è tornato sulla sua esperienza in Movistar: “I cambiamenti avvengono nella vita, a volte sono buoni, altre non così tanto. È successo, ho fatto un’esperienza che ricorderò e resterà con me. Questo è qualcosa che resterà con me. Ora sono qui e continuerò con questa squadra. Mi ha cambiato? No, sono sempre la stessa persona.  Potrò usare l’esperienza fatta per fare bene quest’anno al Giro”.

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