Astana Qazaqstan, Giro e Roubaix nel mirino di Gianni Moscon per il 2023: “Ho toccato il punto più basso, ora i problemi sono risolti”

Gianni Moscon sente di aver ritrovato le sensazioni giuste e guarda al 2023 con il riscatto nel mirino. Approdato in Astana Qazaqstan con grandi ambizioni e finalmente la possibilità di muoversi come capitano designato, il corridore trentino ha vissuto un 2022 molto complicato, finendo per vivere la stagione peggiore della sua carriera. Se nel 2021 era riuscito a tornare a vincere tre volte, oltre ad aver sfiorato la vittori alla Parigi – Roubaix, il classe 1994 non è mai riuscito a trovare il giusto colpo di pedale in questo anno sfortunato, condizionato prima dal covid e una seguente bronchite, per poi scoprire di una avere una infezione batterica nel sangue, scoperta solamente dopo alcune settimane di ricerche seguenti al ritiro dal Tour de France.

“Dopo aver toccato il punto più basso con il ritiro dal Tour, sono riuscito a risolvere i problemi e le sensazioni sono di nuovo normali, per fortuna” racconta al TGR Trentino, tracciando anche le grandi linee del suo calendario per la prossima stagione: “Il programma in linea di massima è incentrato per arrivare a fare il Giro d’Italia. Dobbiamo definirlo nel dettaglio, ma l’obiettivo è quello. Voglio farlo perché l’ho fatto solo una volta e da italiano è la massima ambizione. Prima ci sarà la Roubaix: non posso non riprovarci, anche se sappiamo che ci vuole sempre tanta fortuna”.

Tra i grandi impegni di una stagione che inizierà in Australia con il ritorno del Tour Down Under dopo due anni di cancellazioni dovute al covid, ci saranno poi la Strade Bianche e una primavera intensa con impegni misti tra Pavé e Ardenne, lui che in passato ha dimostrato di poter brillare in entrambi i tipi di corse. Tra i corridori più attesi del mondo del pedale azzurro, Gianni Moscon è dunque pronto a riprendersi il suo posto: “Non mi sono mai arreso”, rilancia, consapevole dei suoi grandi mezzi.

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