Alpecin-Deceuninck, Mathieu Van Der Poel: “Il problema alla schiena rimarrà probabilmente il mio tallone d’Achille”

Anche quest’inverno, Mathieu Van Der Poel ha dovuto fare i conti con alcuni dolori alla schiena. Un problema che sembrava ormai risolto negli scorsi mesi, ma che è tornato a dar fastidio al fenomeno neerlandese nelle ultime gare di ciclocross, nelle quali il 27enne ha sempre visto trionfare il rivale Wout Van Aert. Anche se negli ultimi giorni la situazione sembra un po’ migliorata, fattore che può indurre a un leggero ottimismo in vista dei Mondiali di Hoogerheide, il corridore della Alpecin-Deceuninck teme però di trascinarsi questo problema per tutta la carriera, almeno per quanto riguarda le due discipline del fuoristrada, mountain bike e appunto ciclocross.

Va avanti da quasi due anni ormai, da quella caduta ai Giochi di Tokyo – ha dichiarato Van Der Poel a Het Nieuwsblad – Deve essere andato storto qualcosa di cui non ci siamo accorti in quel momento. Non riesco ancora a dire cosa stia causando esattamente il dolore“.

“[Spero] di poter almeno duellare con Van Aert al massimo delle forze, ma il dolore è di nuovo lì – ha proseguito il 27enne – Questo probabilmente rimarrà il mio tallone d’Achille. Non tanto su strada, non ho paura di questo, ma nel ciclocross e magari anche in mountain bike. Spero ancora di continuare in mountain bike fino alle Olimpiadi di Parigi, ma se la schiena continua a farmi male, come ho già detto, potrei non farlo”.

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