Aggressione a Nic Dlamini, il Primo ministro: “Ci saranno delle conseguenze per gli agenti”

Le immagini di quanto accaduto a Nic Dlamini hanno fatto il giro del mondo. Il ciclista sudafricano, che nel 2020 difenderà i colori del Team NTT, è stato fermato nella giornata di venerdì 27 dicembre da alcune guardie del Table Mountain Park, dove il corridore si stava allenando in sella alla sua bicicletta. Le immagini mostrano gli agenti che usano violenza nei confronti di Dlamini, al quale è stato fratturato un omero durante quei momenti. Il 24enne è stato poi portato in un’ospedale, dove gli sono state apportate le cure del caso. Ma, come è ovvio che sia, l’eco dell’accaduto non si è spenta rapidamente.

Il Team NTT ha subito diramato un comunicato di sostegno al corridore, in cui si chiedevano anche dei provvedimenti nei confronti dei funzionari coinvolti nell’aggressione. Sulla stessa lunghezza d’onda, poche ore dopo, sono arrivate anche le parole di Alan Winde, Primo ministro della provincia sudafricana del Capo Occidentale. Winde è la massima autorità della zona in cui è avvenuto l’incidente e si è detto, stando a quanto riporta Ciclismointernacional, decisamente arrabbiato per l’accaduto: “Ho visitato il ciclista Dlamini. È calmo, ma scioccato”, le parole del politico.

“Ho già ordinato un’indagine urgente. Ma, indipendentemente dalle circostanze, non ci sono scuse per la reazione delle guardie del parco – ha detto Winde – Devono esserci conseguenze sul modo in cui gli agenti hanno agito”, le parole di un altro estratto della dichiarazione. Il funzionario ha anche ordinato alla gestione dei parchi nazionali del Sudafrica di “verificare immediatamente la situazione e assicurarsi che quel che è accaduto non si ripeta in futuro”.

Sul caso è intervenuto anche il Ministro nazionale dell’Ambiente, Foreste e Pesca, Barbara Creecy, che  ha comunicato la “sospensione immediata di tutti gli agenti coinvolti nella vicenda” e la “pronta istituzione di un’indagine indipendente”.

Dlamini sta per iniziare la terza stagione nel World Tour, dopo le due precedenti con la maglia della Dimension Data. Il 24enne sudafricano è ancora alla ricerca della prima vittoria e nel 2019 il suo miglior risultato è stato il quinto posto nei Campionati nazionali sudafricani.

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