Mondiali Wollongong 2022, svelati alcuni dettagli dei tracciati iridati: percorsi per velocisti?

Nella serata di ieri sono stati svelati i percorsi dei Mondiali di Wollongong 2022. Gli organizzatori della rassegna iridata australiana, la seconda dopo quella del 2010 a Geelong, hanno annunciato alcuni elementi principali dei tracciati che animeranno la settimana dal 18 al 25 settembre dell’anno prossimo, mentre i dettagli (comprese altimetrie e planimetrie) verranno svelati in maniera più completa nei prossimi mesi. Dalle prime informazioni, tuttavia, sembra che i percorsi delle prove in linea saranno più semplici rispetto a quelli visti in questa edizione nelle Fiandre, con gli sprinter che potrebbero risultare i principali favoriti al successo finale.

Tutte le gare su strada partiranno e si concluderanno a Wollongong Beach, con gli uomini élite che dovranno percorrere un tratto in linea di 27 chilometri prima di affrontare un anello di 34 chilometri (che proporrà una prima asperità) che porterà sul circuito finale di 17,5 chilometri, da ripetere per dodici volte (sei, invece, i giri che percorreranno le donne). Le prove a cronometro, invece, avranno uguale lunghezza sia per gli uomini e per le donne élite (che gareggeranno lo stesso giorno, domenica 18), che dovranno affrontare 37,6 chilometri pianeggianti caratterizzati da lunghi rettilinei.

Il circuito locale di Wollongong è molto meno duro di quello di Leuven – le parole del direttore sportivo dell’UCI Peter Van den Abeele, riportate da Directvelo – È tecnico, quindi non sarà facile capire la differenza. La prima parte della gara è la più difficile. Non è sicuramente da escludere uno sprint. Sulla carta sembra facile, ma finora abbiamo visto solo dei video. Quindi,  potrebbe essere più difficile di quanto pensi”.

Un percorso che potrebbe quindi adattarsi bene ai corridori di casa Caleb Ewan o Michael Matthews, come sostenuto da Stuart Taggart, che cura l’organizzazione di Mondiali australiani, mentre per il presidente UCI David Lappartient la corsa non si concluderà in maniera molto diversa da quella del 2010 a Geelong, dove vinse Thor Hushovd allo sprint: “Penso che non saremo lontani da questo scenario, probabilmente con più corridori“.

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