Vuelta a España 2022, la Bora-Hansgrohe alla ricerca della miglior selezione possibile: “Abbiamo molte opzioni”

Sono ancora tanti i nodi da sciogliere in casa Bora – Hansgrohe in vista della Vuelta a España 2022. I direttori sportivi, infatti, stanno cercando la miglior formula per creare una selezione che possa accontentare tutti e permettere di muoversi su più fronti. Dopo il successo al Giro d’Italia 2022, infatti, è chiaro che la voglia di provare a vincere un altro GT sia forte e Jai Hindley non vede l’ora di buttarsi nella mischia. Le sue ambizioni andranno però fatte convivere con quelle di Sergio Higuita, che pensa di essere pronto a fare classifica in una grande corsa. A tutto questo si aggiunge il desiderio di Sam Bennett di correre almeno una corsa di tre settimane in questo 2022.

Abbiamo corridori di livello mondiale in ogni specialità – ha dichiarato a CylingNews il direttore sportivo Rolf Aldag – con Sam Bennett per le volate. Poi ovviamente c’è la classifica. La lunga lista è quindi decisamente lunga e abbiamo molte opzioni […] D’altra parte il team manager Ralph Denk ha chiarito quali sono gli obiettivi. Vincere un Grande Giro era un progetto di tre anni, ma noi ci siamo riusciti a maggio. Questo ci dà la libertà di non dover inseguire qualcosa che abbiamo già ottenuto. È una situazione di lusso”.

Se la Jumbo – Visma sulle strade del Tour de France 2022 ha mostrato a tutti che è possibile lottare sia per la classifica generale che per i successi parziali e la Maglia Verde, c’è comunque la consapevolezza che questo è un obiettivo molto ambizioso e difficile da centrare: “C’è ancora molto da imparare e potrebbe essere interessante capire come combinare una squadra per le volate con gli obiettivi di classifica e vedere di quali corridori c’è bisogno […] Quest’anno ci sono cinque o forse sei [tappe pianeggianti, ndr]. Quindi ha un senso pensare a quelle e non dimenticarsene”.

A complicare le cose c’è anche il fatto che la corsa iberica si aprirà con una cronometro squadre per la quale serviranno gli uomini giusti per limitare i danni: “Adesso le cose sono così corte nelle classifiche che è molto difficile recuperare un gap di tre minuti e questo influenza anche le strategie in corsa. Quindi la cronosquadre è un giorno molto stressante per tutti, ma non credo che sia il problema maggiore per noi alla Vuelta”.

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