Vuelta a España 2022, Juan Auyso: “Roglic e gli altri inizialmente sono andati più forte, ma salendo regolare sono riuscito a riprenderli e poi ho proseguito”

Juan Ayuso tra i migliori nel primo arrivo in salita della Vuelta a España 2022. La giovane promessa del ciclismo spagnolo è stato in grado di concludere al quarto posto sul traguardo del Pico Jano, dove ha ceduto 40″ alla nuova Maglia Rossa Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl) e ad Enric Mas (Movistar) guadagnando però su tutti gli altri uomini di classifica, compreso colui che sulla carta è il capitano della sua squadra, João Almeida. All’esordio assoluto in un Grande Giro, il classe 2002 della UAE Team Emirates ha dunque dimostrato di non aver paura a confrontarsi con corridori più esperti, mostrando altresì una gran capacità di gestirsi; il 19enne, infatti, all’inizio dell’ascesa finale aveva perso contatto dai migliori, ma salendo del suo passo è poi riuscito a rientrare su di loro e a staccarli a poco più di sei chilometri dalla conclusione.

“È stata una giornata molto dura, soprattutto con la pioggia – ha dichiarato Ayuso – Conoscevo la penultima salita, che ho fatto tra le giovanili. Poi, sul Pico Jano sono salito del mio ritmo, quindi Roglic e gli altri inizialmente sono andati più forte, ma salendo regolare sono riuscito a riprenderli. Mi sentivo bene quindi ho proseguito, poi non vedevo niente con quella pioggia e non so quanto ho guadagnato o perso, ma sono contento di come è andata. Ho avuto ottime sensazioni perché nei primi giorni non andava molto bene e spero di continuare così“.

Per ora, comunque, il 19enne è cauto sulla possibilità di fare corsa in prima persona lungo le tre settimane: “Almeida è più esperto di me, non sappiamo cosa posso fare io. Oggi mi sentivo bene quindi ho voluto provare, ma bisogna vedere giorno per giorno come vanno le cose. Sicuramente, oggi sono quinto (nella generale, ndr) e vorrei provare a fare ancora meglio”.

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