Vuelta a España 2018, Machado in fuga: “In Spagna il premio alla combattività è uno scherzo”

Niente da fare per Thiago Machado. Il portoghese è stato protagonista della fuga nell’ottava tappa della Vuelta a España 2018, percorrendo circa 180 km in compagnia di altri due corridori, arrendendosi poco dopo di loro. Il corridore della Katusha Alpecin era sulla carta il più forte dei tre battistrada, e forse per questo non ha ricevuto una gran collaborazione nel finale. Ripreso a una decina di chilometri dall’arrivo, non ha avuto nemmeno la soddisfazione di vedergli riconosciuto il premio di combattivo della giornata, che in Spagna è assegnato dai tifosi. Uno smacco che il ciclista non sembra aver digerito, dopo le sue fatiche odierne.

Il classe ’85 ha parlato con amarezza al termine della frazione: “Forse se i miei compagni di fuga spagnoli avessero tirato un pochino di più saremmo potuti durare maggiormente davanti. A 15 chilometri dall’arrivo hanno smesso di aiutarmi e un uomo da solo contro l’intero gruppo non può niente. È stata una buona giornata, sono stato sfortunato a essere solo con altri due corridori”.

Poi Machado ha commentato la decisione dei tifosi di non assegnargli il premio di combattivo di giornata: “Il premio per la combattività in Spagna è uno scherzo. Se le persone a casa davanti alla televisione vedono che sto spingendo al 70% devono cambiare il verdetto a favore dello spagnolo nella fuga. Penso che non sia leale nei confronti dei corridori”.

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