Vuelta a España 2018, Kwiatkowski: “Abbiamo preferito restare tutti assieme”

Decisione sofferta, ma volontaria per Michal Kwiatkowski alla Vuelta a España 2018. Leader della generale dalla seconda tappa, il corridore della Sky ha ieri dovuto lasciare la Maglia Rossa a Rudy Molard (Groupama-FDJ), che malgrado una penalizzazione ora ha 41 secondi di vantaggio sull’ex iridato. Se inizialmente la formazione del leader era sembrata controllare la situazione per evitare questo scenario, con il passare dei chilometri la compagine britannica ha concesso sempre più margine agli attaccanti, con il francese che ha avuto poi il coraggio e la forza necessaria per rilanciare verso il suo obiettivo. Limpressione che nel finale di tappa non sia stato fatto realmente di tutto per conservare la leadership è confermata dallo stesso corridore polacco.

“Inizialmente abbiamo fatto del nostro meglio per lasciar partire la fuga giusta e abbiamo anche controllato, ma successivamente bisogna anche fare i conti di quante energie spendi – spiega dopo la tappa colui che ora indosserà la Maglia Verde – Nel finale abbiamo fatto il calcolo e ci siamo detti che questa era la soluzione migliore, semplicemente controllare, restare assieme e risparmiare energie. Non aveva importanza se perdevo la maglia di due minuti o la salvavo per due secondi, la cosa più importante era restare al sicuro. Era una tappa nervosa, quindi abbiamo preferito restare tutti assieme per poi correre uniti fino alla fine“.

Chiaramente, la sensazione quando perdi una maglia, anche se sostanzialmente per una tua decisione, è di “sentimenti contrastanti”, ma la Sky ha preferito “guardare al piano generale per questa corsa”, cercando dunque di risparmiare alcuni corridori visto che il percorso misto avrebbe costretto ad alcuni corridori uno sforzo importante per cercare di restare in gruppo, costringendo eventualmente altri, sulla carta più preziosi in altri momenti, a tirare. “Non pensavamo più a mantenere la maglia, ma semplicemente a fare il nostro passo, che rimaneva non eccessivo, per restare tutti insieme sino alla fine”, conclude.

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