Omloop Het Nieuwsblad 2020, Matteo Trentin: “Un piccolo problema al cambio sull’ultimo strappo, ma sono contento di come ho reagito alla fine della corsa”

Buon quarto posto per Matteo Trentin alla Omloop Het Nieuwsblad 2020. Il corridore della CCC si è piazzato ai piedi del podio, dopo aver perso contatto sul Kapelmuur dai tre che l’hanno preceduto, con la vittoria finale che è poi andata a Jasper Stuyven. Un risultato comunque positivo, che ha dato anche la possibilità di testare la tanto chiacchierata convivenza con Greg van Avermaet. I due, come il corridore italiano ipotizzava in inverno, sono andati di comune accordo e hanno tratto vantaggio l’uno dalla presenza dell’altro, mentre quello che è mancato è stato l’appoggio del resto della squadra.

“Ci siam ritrovati un pochino isolati, io e lui da soli, mentre altre squadre come la Trek e come la QuickStep avevano 4-5 corridori davanti e quindi abbiamo dovuto muoverci un pochino di più degli altri e questo magari ha pagato nello sforzo finale” ha spiegato il vicecampione del mondo ai nostri microfoni al termine della tappa.

Sul risultato finale potrebbe avere inciso anche un problema al cambio proprio sul Muur, ma l’azzurro non ha voglia di recriminare ed è soddisfatto della sua prestazione: “ Quando si è fatto il ventaglio prima di Padestraat siamo rimasti io e lui (Greg van Avermaet) davanti, però il gruppo era abbastanza grosso, abbiamo dovuto reagire a qualche attacco di troppo e alla fine della corsa questo si sente. Poi sul Muur sapevo che dovevo salire del mio passo, ho avuto un piccolo problema al cambio all’ultimo strappo duro, però sono contento perché alla fine erano in tre davanti e io da solo, non dico che sono quasi rientrato, ma non ho perso niente, ho perso solo sul finale che non c’era vento contro, quindi sono contento di come ho reagito alla fine della corsa”.

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