Giro d’Italia 2021, Gianluca Brambilla furioso: “Chiedete a George Bennett come si perde la gara”

Gianluca Brambilla è stato tra i grandi animatori della tappa di oggi del Giro d’Italia 2021. Entrato nella fuga che si è giocata la vittoria sul traguardo di Bagno di Romagna, l’azzurro ha tagliato il traguardo al terzo posto salvo poi essere retrocesso al quarto posto per una scorrettezza volontaria in volata nei confronti di George Bennett della Jumbo-Visma. Secondo l’azzurro della Trek-Segafredo è stato il neozelandese a fargli perdere l’attimo giusto quando, a circa tre chilometri dal traguardo, Andrea Vendrame e Chris Hamilton hanno sferrato l’attacco decisivo, con i due che si sono marcati in maniera eccessiva e il neozelandese non ha più dato cambi.

Non ho niente da dire – ha spiegato dopo il traguardo ai microfoni di EurosportChiedete a George Bennett come si perde la gara. Questo è tutto. A volte è meglio guardare alcune gare in televisione, così puoi imparare a vincerle”, è stato il suo commento dettato dalla delusione.

A mente fredda commenta in maniera più pacata l’episodio e la situazione: “Il rammarico di non essere riuscito a giocarmi la tappa fino in fondo è forte. Abbiamo faticato tutto il giorno. I primi 65 km a fuoco per centrare la fuga, poi quasi 150 km all’attacco per guadagnare ed essere sicuri che andasse a buon fine. Non aver avuto l’occasione di fare la volata, anche per la discutibile condotta di gara di avversario, dispiace, in primis per la squadra. Siamo venuti al Giro per vincere le tappe e oggi abbiamo perso un’occasione”.

Non mancano comunque i complimenti al vincitore, autore di una splendida prova, con una ottima gestione tattica nella salita e nella discesa finale. “Vendrame ha vinto con merito, nel gruppetto finale era il più veloce – aggiunge – Lo sapevo e per questo ho provato a più riprese, in salita in salita ed in discesa, a fare ulteriore selezione. Non ho corso al risparmio, ho provato a vincere pur sapendo che rischiavo di perdere. E’ andata così e non posso fare altro che guardare alle prossime occasioni. La condizione è buona, ci riproverò”.

L’ultimo commento è sul declassamento subito: “Accetto la decisione della giuria ma, in totale onestà, non credo che il mio movimento meritevole di sanzione – conclude – Io ero in testa, Bennett è sempre rimasto a ruota, l’arrivo tirava a destra e io tenuto una traiettoria verso sinistra. Tutto qua”.

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