Calendario, ci sono ancora tre grandi incognite che possono favorire il Giro d’Italia e le altre corse italiane
Il nuovo calendario è fissato, ma c’è ancora margine per qualche cambiamento, malgrado quanto affermato ieri da David Lappartient. Tre le grandi incognite che ancora potrebbero portare a modifiche sostanziose: Campionati Nazionali, Campionati Europei e Campionati del Mondo. Tre rassegne che potrebbero non svolgersi, creando buchi da sfruttare in un programma altrimenti molto fitto. I primi due eventi sono consecutivi alla fine di agosto (20-23 i nazionali, 24-28 i continentali), mentre la rassegna iridata è un mese dopo (20-27 settembre). Su tutti questi eventi incombono grandi incertezze che potrebbero dare l’opportunità di apportare modifiche profonde al puzzle non proprio ben riuscito composto dall’UCI attorno al Tour de France. Situazioni che potrebbero permettere soprattutto alle corse targate RCS Sport, Giro d’Italia in testa, di uscirne meno malconce rispetto alla attuale forte concomitanza di eventi, anche in giornate chiave.
“Questo calendario non è scolpito nella pietra“, commenta in merito Mauro Vegni alla Gazzetta dello Sport, pensando soprattutto al Mondiale di Aigle Martigny. Nel confermare al momento le proprie date, gli organizzatori della rassegna elvetica hanno infatti ieri ribadito che al momento non vi è certezza dello svolgimento dell’evento, per cui da quel fronte bisogna ancora attendere anche fino a fine giugno per avere una risposta definitiva. Se non si dovesse più correre ad Aigle, dopo il Tour de France si creerebbe un vuoto che potrebbe andare a favore della Corsa Rosa per evitare la concorrenza delle grandi classiche, finanche della stessa Vuelta a España. “Magari si possono anticipare le Classiche del Nord, così la Parigi-Roubaix cadrebbe prima della crono di Milano – commenta in merito al quotidiano rosa il direttore del Giro – Oppure ci spostiamo noi“.
Si andrebbero così ad evitare alcune delle sovrapposizioni più dolorose a cui la tradizionale corsa di maggio è costretta a sottoporsi quest’anno, risolvendo forse non tanto le questioni legate alla partecipazione dei corridori, ma quantomeno permettendo una minore sofferenza in termini di visibilità.
Nel blocco di agosto potrebbero invece andare ad inserirsi altri eventi di RCS Sport. Come ipotizzavamo ieri durante la settima puntata di #SpazioTalk, se dovessero saltare gli Europei che al momento appaiono fortemente incerti visto che il Trentino si è tirato indietro e non esiste attualmente una nuova location, si liberano i giorni immediatamente precedenti alla Grande Boucle, ma se a questo si dovesse aggiungere anche l’assenza dei vari campionati nazionali (Belgio, Danimarca,Francia e Germania, ad esempio, per varie ragioni hanno già reso noto che non si potrà correre in quelle date), allora si crea una occasione importante per ricollocare alcuni eventi.
Visto che in quel periodo si dovrebbero svolgere già molte corse italiane, non solo a livello WorldTour con Strade Bianche e Milano – Sanremo (seguite poi a settembre dalla Tirreno – Adriatico), ma anche con numerosi impegni delle altre categorie che sono concentrati tra la fine di agosto e tutto il mese di settembre, si potrebbe andare ad arricchire ulteriormente la trasferta nel nostro paese anticipando il Trittico d’Autunno composto da Gran Piemonte, Milano – Torino e Il Lombardia, che si troverebbero probabilmente a godere di una partecipazione di spessore (non avendo anche la concorrenza della Vuelta a España) visto che sarebbero gli ultimi impegni in vista del Tour de France.
Si andrebbe così a creare un effetto di trascinamento anche sulle altre corse, per tutti coloro che non si recheranno poi a Nizza, ma opteranno per un avvicinamento diverso al Mondiale (sempre che si corra, ovviamente, ma in ogni caso si andrebbe a creare un interessante nuova disposizione che potrebbe favorire in ogni caso la preparazione al Giro).
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