Tour de France 2022, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2022.

TOP

Hugo Houle (Israel – Premier Tech): Solido gregario, il canadese oggi parte con lo stesso compito, ma strada facendo la sua generosità viene ricompensata dal buco creato dal compagno, connazionale e amico Mike Woods. Il nativo del Québec si invola così da solo, mettendo a frutto tutta la sua capacità di soffrire al passo, coronando il sogno di una carriera e di una vita, vincere una tappa al Tour de France da dedicare al fratello scomparso dieci anni fa, proprio quando lui passava professionista. I due guardavano assieme la Grande Boucle da ragazzi e oggi si sono ritrovati assieme sulle strade di Francia.

Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe): Non è al suo livello, ma non per questo si arrende. Pronto a lottare per cercare di ottenere il meglio possibile dal suo Tour de France, il corridore russo si lancia nella fuga del mattino, spendendo tante energie, ma riuscendo così a riposizionarsi in classifica. Conservare la nuova posizione non sarà facile, così come difficilmente potrà sperare ormai di vincere una tappa. Il coraggio e la grinta che ci mette meritano tuttavia una sottolineatura.

Jumbo-Visma: Rimasti in cinque al fianco della Maglia Gialla, i calabroni si gestiscono al meglio in una giornata difficile, facendosi trovare sempre pronti ad ogni evenienza e in ogni momento chiave della corsa, anche grazie all’intuizione di piazzare nella fuga del mattino Wout Van Aert e Nathan Van Hooydonck. Jonas Vingegaard è tutt’altro che semplice da staccare, ma con una squadra così forte al suo fianco l’impresa è ancora più ardua.

FLOP

Romain Bardet (Team DSM): La débacle oggi è di quelle pesanti, ancor di più visto che lui stesso non trova spiegazioni a quanto successo. Il francese vive oggi una delle giornate più dure della sua carriera, soffrendo per quasi tutta la tappa e salvato dal grande supporto del team. La classifica appare ormai andata e il rischio di vederlo crollare ulteriormente a questo punto appare alto. Tuttavia, se questa fosse stata solo la classica giornata no dopo il giorno di riposo, sarà interessante vedere cosa potrà fare per ribaltare la situazione.

Geraint Thomas (Ineos Grenadiers): Il britannico si è gestito, anche grazie al sostegno di Adam Yates e Daniel Martinez al momento giusto, ma non è stata la sua giornata migliore. Se solitamente infatti era l’ultimo ad arrendersi ai due duellanti, oggi ci sono stati corridori che hanno fatto meglio di lui, partendo da un Nairo Quintana che non nasconde la sua voglia di soffiargli il terzo posto. La bilancia è ancora in favore del gallese, ma dovrà stringere i denti e se i segnali sono questi non sarà così semplice.

Enric Mas (Movistar): L’azione con cui ha provato ad uscire dal gruppo ha illuso tutti, ma si è dimostrata anche un fuoco di paglia, oltre che probabilmente fargli spendere energie che sarebbe stato meglio conservare visto che successivamente ha fatto fatica a seguire il treno dei big. Dopo due anni di grande costanza e crescita, in questa Grande Boucle lo spagnolo sembra fare fatica a trovare il giusto colpo di pedale e rischia di doversi accontentare di un piazzamento che alla vigilia non gli sarebbe bastato.

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