Tour de France 2022, secondo Bradley Wiggins il dominio di Pogacar farà aumentare l’antipatia verso lo sloveno: “Se continua così, le persone vorranno vederlo battuto”

Bradley Wiggins teme che, a lungo andare, il dominio di Tadej Pogacar al Tour de France possa generare antipatia nei tifosi. Commentando il risultato della tappa della Super Planche des Belles Filles, nella quale il corridore della UAE Team Emirates ha battuto Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) conquistando il secondo successo in due giorni, la Maglia Gialla 2012 e ora inviato di Eurosport ritiene che il vincitore delle ultime due Grande Boucle sia l’espressione del ciclismo attuale, nel quale non si fanno più regali agli avversari. Per Wiggins, però, il rovescio della medaglia di questo atteggiamento è un possibile aumento del livello di antipatia nei confronti dello sloveno, come già accaduto ad altri corridori che in passato non hanno lasciato nemmeno le briciole ai loro avversari.

Non ci sono più regali nel ciclismo – le parole di Wiggins, riportate da VeloNews – C’è stata un’era, un tempo in cui, per un accordo tra gentiluomini, la Maglia Gialla non sprintava per vincere la tappa. Quasi per non essere troppo avidi, ma il ciclismo ora è davvero cambiato e non ci si accontenta più”.

“Se continua così, anno dopo anno, le persone vorranno vederlo battuto – ha proseguito il britannico riferendosi a Pogacar – Ci sarà un’antipatia per lui. Quindi questa è la mia unica preoccupazione per lui. È una cosa naturale che accade alle persone che dominano, che prendono fino all’ultima briciola di successo”.

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