Giro d’Italia 2024, il campione italiano Simone Velasco: “A disposizione della squadra, poi vedremo se riuscirò a cogliere qualche occasione”

Nel gruppo che colorerà le strade del Giro d’Italia 2024 ci sarà anche la maglia tricolore di Simone Velasco. Il corridore dell’Astana Qazaqstan farà sfoggio del trofeo conquistato nel 2023 a Comano Terme affrontando per la seconda volta in carriera la Corsa Rosa. Per lui e per tutta la sua squadra, il Giro rappresenta un momento molto importante della stagione, anche per via di una primavera che non è stata particolarmente esaltante sul piano dei risultati. Velasco è pronto per dare il massimo, fin dalla prima tappa, al netto di qualche dubbio sulla condizione con cui si presenta alla Grande Partenza.

“Per un corridore italiano essere al Giro è molto emozionante, soprattutto con la maglia di campione italiano. Proverò a fare del mio meglio – le parole di Velasco alla vigilia della prima tappa – Vediamo come sarà la condizione. Quando sono sceso dal ritiro in altura stavo bene, ma poi mi sono un po’ ammalato. Vedremo con il trascorrere delle tappe quale sarà quella giusta. E, anche in base alla classifica che si sarà delineata, se ci sarà la possibilità di centrare l’occasione in qualche tappa della seconda o terza settimana”.

Velasco si spenderà probabilmente in diversi ruoli nell’arco delle tre settimane: “Sicuramente sarò a disposizione della squadra e farò quello che mi verrà chiesto. Ci sarà da stare vicini ad Alexey Lutsenko, che sarà il nostro uomo di riferimento. Successivamente guarderemo a dare una mano anche nelle tappe per i velocisti, con Max Kanter e Davide Ballerini, e a toglierci qualche soddisfazione personale, se ci sarà l’occasione”.

Il tricolore aggiunge: “Siamo qui al Giro con una squadra ben attrezzata, su tanti versanti. Lutsenko è un gran capitano, Lorenzo Fortunato è un uomo da salita e abbiamo attaccanti che potrebbero essere decisivi nelle tappe mosse come Henok Mulubrhan e Christian Scaroni. Poi c’è Vadim Pronskiy, che l’anno scorso proprio al Giro ha fatto vedere belle cose in salita. Per le volate, poi, Max ha vinto pochi giorni fa e Davide, dopo essere rientratro, ha subito dimostrato di avere la condizione giusta”.

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