[SONDAGGIO] Chi vincerà il Tour de France 2022?

Il Tour de France 2022 è ormai imminente. In programma dall’1 al 24 luglio, la Grande Boucle propone quest’anno una partenza anticipata al venerdì per il Grand Départ dalla Danimarca, per poi concludersi come da tradizione a Parigi, con una tappa ormai consolidata e di grande fascino. Tre settimane di grande intensità che, come sempre, vedranno gran parte dei migliori al mondo sfidarsi per l’ambita Maglia Gialla, che da due anni a questa parte è proprietà di Tadej Pogacar. Affiancato da una UAE Team Emirates, sempre più forte, lo sloveno è chiaramente l’uomo di riferimento anche per quest’anno, vissuto ancora una volta ad altissimo livello in questi primi sei mesi.

Gli sfidanti più temuti sono due compagni di squadra, i due corridori che ha battuto nei suoi precedenti trionfi: Primoz Roglic e Jonas Vingegaard. La corazzata Jumbo – Visma si appresta a correre con due punte sostanzialmente di pari livello, almeno in partenza, con l’obiettivo di mettere in difficoltà il grande rivale, altrimenti sinora apparso quasi imbattibile nell’uno contro uno. La formazione neerlandese appare come la più forte sulla carta e dovrà cercare di far fruttare ogni suo elemento per sovvertire i pronostici.

Più punte anche per la Ineos Grenadiers, dominatrice della scena prima dell’avvento degli sloveni. L’ultimo successo al Tour risale al 2019, quando siglò una doppietta grazie a Egan Bernal e all’allora campione uscente Geraint Thomas. Se il colombiano non ci sarà, ben presente sarà invece il gallese, annunciata terza punta di un tridente assieme a Daniel Martinez e Adam Yates. Ben supportati da una squadra che su ogni terreno ha gli uomini in grado di fare la differenza, i tre leader appaiono un gradino sotto ai rivali, ma anche qui la superiorità numerica sarà l’arma da dover sfruttare.

A provare a giocare  su più fronti anche la Bahrain – Victorious di Damiano Caruso e Jack Haig, entrambi reduci da un podio in un grande giro lo scorso anno con il secondo posto al Giro d’Italia del siciliano e il terzo alla Vuelta a España del suo compagno. Ripetersi anche alla Grande Boucle sarà tutt’altro che semplice, ma partendo con meno pressioni e potendo godere di maggiori libertà di azione rispetto ai rivali, potranno cercare di giocarsi al meglio le proprie carte per conseguire un risultato importante.

Altri potenziali outsider sono indubbiamente Ben O’Connor (Ag2r Citroën), quarto lo scorso anno e apparso in splendida forma al recente Giro del Delfinato, Enric Mas, sempre più solido e costante ormai sulle tre settimane, e Aleksandr Vlasov, leader di una Bora-hansgrohe pronta ad affidargli le redini dopo aver anche rinunciato al proprio velocista proprio per puntare alla classifica.

 

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