Deceuninck-QuickStep, Patrick Lefevere esclude Cavendish dal Tour: “Non andremo con due velocisti. Bennett non è forte mentalemente, diventerebbe nervoso”

Patrick Lefevere sembra aver deciso che Mark Cavendish non sarà al Tour de France 2021. I piani di inizio anno in effetti non prevedevano la partecipazione alla Grande Boucle per il velocista dell’Isola di Man, ma i suoi recenti successi e la condizione precaria di Sam Bennett, avevano fatto pensare anche a questa possibilità (tanto che lo stesso Lefevere ne aveva parlato pubblicamente). Il team manager della Deceuninck, però, vuole andare al GT francese con un solo velocista, perché convito che Sam Bennett non riuscirebbe a reggere mentalmente la concorrenza interna e per evitare situazioni come quella dello Scheldeprijs, in cui Philipsen beffò i due Deceuninck.

I patti erano che avremmo portato Bennett, se in condizione. Sta bene e quindi non andremo con due sprinter – ha dichiarato a Cyclingnews – Da quello che mi ha detto il suo DS, il ginocchio sta migliorando e oggi farà un’altra sessione lunga di allenamento, ma dovrebbe essere ok. Se portiamo Cavendish, abbiamo visto allo Scheldeprijs cosa potrebbe succedere. Sam non è fortissimo di testa. Se tutto va bene, diventa sempre più forte, come abbiamo visto al Tour dello scorso anno, ma se ha dei dubbi e ci portiamo un secondo velocista, e ha Cavendish sulla suo ruota, allora diventa nervoso, molto nervoso. Vogliamo puntare su Sam al 200%, con correttezza e onestà, anche se lascerà il team. Ci sono alcuni team che se non rinnovi, non ti portano al Tour, ma questo non è mai il mio caso”.

Il manager belga ha poi confermato anche la volontà di portare Fabio Jakobsen come velocista di punta alla Vuelta, cosa che escluderebbe (ma in questo caso ci sono molte più possibilità di vederlo convocato) ancora una volta Mark Cavendish, per il quale apre però la porta verso un prolungamento di contratto: “Non ci sono corse per lui al momento. Durante il Tour, non ha altre corse, il Giro d’Austria è stato cancellato, quindi le prime corse sono a fine luglio o a inizio agosto. […] La Vuelta è nel programma di Fabio Jakobsen. Sinceramente non c’è ancora stata una discussione su Mark alla Vuelta. È andato al Giro del Belgio ed è stato fantastico, ma della Vuelta non abbiamo parlato. Mark ora è in gran forma, ma è stato un lungo processo. Per due anni non era quasi più un corridore e poi ha avuto l’opportunità di correre per noi. All’inizio voleva un solo anno e non voleva chiudere come nel 2020. Ora è in piena fiducia dopo il successo in Belgio e sembra un ragazzino in bici. Ora sorride sempre e anche quando va male torna il vero Mark Cavendish che ci parla del prossimo obiettivo. Tutti nel team lo amano”.

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