Favoriti Maglia a Pois Tour de France 2020: francesi in prima fila con Alaphilippe e Bardet, ma la concorrenza è tanta

Sempre grande incertezza quando si tratta di delineare i favoriti per la Maglia a Pois del Tour de France 2020. La classifica degli scalatori è chiaramente sempre molto aperta, anche considerando che raramente è un obiettivo dichiarato sin dalla partenza della corsa, ma può diventarlo in base alle circostanze di gara. Per vincerla servono audacia e intraprendenza, oltre ovviamente a grandi capacità in salita, ma è spesso necessario anche un pizzico di fortuna che ti permette di trovare non solo la fuga giusta nella tappa giusta, ma anche lo scenario tattico ideale con il gruppo che quel giorno decide di muoversi in un determinato modo che lascia spazio ad azioni diverse.

Favoriti Maglia a Pois Tour de France 2020

I vincitori delle ultime tre edizioni sono tutti presenti al via con buone possibilità di ripetersi. Apparso in crescita e con il piglio giusto, Romain Bardet arriva alla Grande Boucle senza ambizioni di classifica ma con la dichiarata voglia di attaccare e puntare ai successi parziali. Un atteggiamento che potrebbe dunque consentirgli di trovarsi spesso in fuga da lontano e racimolare punti importanti già ad inizio tappa, oltre che ovviamente sulle salire conclusive delle tappe, nelle quali spera di giocarsi anche qualche vittoria di tappa. Lo scorso anno conquistò la maglia proprio in extremis, senza che fosse realmente il suo obiettivo dichiarato, permettendogli di non rendere completamente fallimentare la sua spedizione, ma quest’anno il successo avrebbe tutto un’altro sapore, anche considerando quando in patria sia un simbolo di prestigio.

Due anni fa a conquistarla fu invece Julian Alaphilippe, che dopo aver lottato lo scorso anno per la maglia gialla quasi sino alla fine, quest’anno ha annunciato di volersi presentare con ambizioni simili a quelle del connazionale. Un atteggiamento diverso, simile a quello che nel 2018 lo portò a dominare la classifica conquistando anche due belle tappe. Dopo i trionfi dello scorso anno, ripetere quanto fatto la stagione precedente sarebbe un bel modo di non far sembrare la sua spedizione un fallimento ed è con questo pensiero che si presenta al via.

Prima di lui era stato Warren Barguil ad emozionare il pubblico di casa. Con una condotta garibaldina votata all’attacco, il futuro campione nazionale aveva saputo conquistare due tappe, il premio della combattività, la maglia a pois e un bel decimo posto finale (quest’ultimo ripetuto anche lo scorso anno correndo in maniera più conservativa). Obiettivi quest’anno per lui più complicati visto che sarà il gregario di lusso di un Nairo Quintana che punta a sua volta ai fasti passati, ma il transalpino potrebbe comunque godere di più libertà rispetto ad altri compagni per ritagliarsi comunque uno spazio in corsa. Se la corsa dovesse volgersi propizia, ha sicuramente le capacità per ripetersi.

Questa iconica maglia fa comunque gola a molti altri corridori, che sicuramente un pensierino viste le loro capacità in salita ce lo stanno facendo. Soprattutto coloro che sanno di non ambire a posizioni di alta classifica, quindi di poter godere della giusta libertà di movimento, e che fanno delle azioni dalla lunga distanza una delle loro carte principali. Elementi come Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), Pierre Rolland (B&B – Vital Concept) o i nostri Alessandro De Marchi (CCC Team) e Davide Formolo (UAE Team Emirates), che potrebbero comunque godere di spazio all’interno delle proprie squadre, a seconda degli scenari di corsa e dei risultati dei propri capitani.

Ovviamente, anche se non succede così spesso visto che solo due volte negli ultimi dieci anni un uomo di classifica ha conquistato anche questa maglia (una volta il vincitore, una volta un uomo salito sul podio finale), anche coloro che ambiscono al successo finale raccoglieranno molti punti in salita. Inevitabile dunque che elementi come Egan Bernal (Ineos Grenadiers), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma) vadano tenuti in considerazione. Non è un loro obiettivo e difficilmente si impegneranno in questa direzione se la corsa va come si augurano, ma è evidente che possono “loro malgrado” fare incetta di punti lottando per il successo finale, specialmente in caso di corsa aggressiva. Oppure, se la corsa dovesse volgersi diversamente, chissà che non si trovino invece a decidere di ripiegare verso un obiettivo che può parzialmente lenire la delusione.

Discorso simile per alcuni uomini di classifica come possono essere Sergio Higuita (EF Pro Cycling), Mikel Landa (Bahrain-McLaren), Ilnur Zakarin (CCC), Miguel Angel Lopez (Astana), Guillaume Martin (Cofidis), Daniel Martin (Israel Start-Up Nation), Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), Nairo Quintana (Arkéa-Samsic) e gli altri candidati ad un piazzamento importante. Eventualmente, in situazioni di corsa meno chiuse, possono trovare lo spazio per attaccare. Valutazioni che possono interessare anche due eccellenti scalatori come Esteban Chaves e Adam Yates (Mitchelton-Scott), che al momento non appaiono in grado di ripetere i fasti del passato, quando lottavano per piazzamenti di assoluto spessore nella classifica, ma potrebbero comunque uscire dalla Grande Boucle a testa alta puntando a questo iconico riconoscimento, condito magari da un successo parziale.

Altri corridori che potrebbero cercare di farsi notare in questa classifica sono elementi di esperienza e di grandi capacità in salita come Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling), Ben Hermans (Israel Start-Up Nation), Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Pierre Rolland (B&B Vital Concept), che strada facendo potrebbero trovarsi i punti giusti per potervi ambire, oppure altri corridori spesso generosi come Pierre Latour (Ag2r La Mondiale), Lennard Kamna (Sunweb), Jesus Herrada (Cofidis), Lilian Calmejane (Total Direct Energie) e Tiesj Benoot (Sunweb), che nella ricerca di una tappa possono raccogliere quel primo gruzzolo che può consentirgli di giocarsela successivamente.

Borsino dei Favoriti Maglia a Pois Tour de France 2020

***** Romain Bardet
**** Julian Alaphilippe, Adam Yates
*** Egan Bernal, Thibaut Pinot, Primoz Roglic
** Warren Barguil, Esteban Chaves, Thomas De Gendt, Davide Formolo
* Tiesj Benoot, Alessandro De Marchi, Sergio Higuita, Mikel Nieve, Pierre Rolland

I corridori più popolari su Zweeler

Per avere dei parametri su cui basare le vostre scelte per il fantaciclismo o per altri giochi, vi proponiamo uno schema con i corridori selezionati dalla maggior parte degli utenti iscritti a Zweeler per il Tour de France 2020. Chi tra i nostri favoriti ha goduto di una maggiore fiducia dagli appassionati? Da qualche outsider si attende un risultato a sorpresa? Tra i corridori che non abbiamo accreditato del ruolo dei favoriti, qualcuno ha invece suscitato l’interesse degli appassionati? Potete anche provare a sfidare le centinaia di partecipanti da tutto il mondo che partecipano al popolare gioco.

1 Primož Roglič (84%)
2 Caleb Ewan (84%)
3 Peter Sagan (83%)
4 Sam Bennett (83%)
5 Egan Bernal (82%)
6 Thibaut Pinot (82%)
7 Tadej Pogačar (81%)
8 Julian Alaphilippe (81%)
9 Tom Dumoulin (78%)
10 Mikel Landa (70%)
11 Miguel Angel Lopez (70%)
12 Giacomo Nizzolo (67%)
13 Wout van Aert (64%)
14 Elia Viviani (62%)
15 Nairo Quintana (61%)

Iscriversi al FantaTour de France (15+5) costa 10,00 € per squadra e comincerà con un montepremi minimo di 25.000,00 €. Il premio per il vincitore della classifica generale (376 premi previsti) sarà di 2.500,00 €.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio