Tour de France 2018, Presentazione Squadre: Trek-Segafredo

È allestita intorno alle ambizioni di Bauke Mollema di ottenere un buon piazzamento in classifica generale la formazione della Trek-Segafredo che prenderà il via al Tour de France 2018. Fatti i conti con il ritiro dall’attività agonistica di Alberto Contador, la compagine statunitense (che per la prossima stagione vorrebbe tutelarsi inserendo in organico l’australiano Richie Porte) non ha sostituito il campione spagnolo affidando all’olandese la responsabilità di curare la classifica nel GT più importante dell’anno. Tre volte piazzato nella top ten di Parigi (con un sesto posto ottenuto nel 2013 come miglior risultato) e vincitore un anno fa della frazione con arrivo a Le Puy-en-Velay al culmine di una lunga fuga, l’ex Belkin non sembra potersi inserire nella lotta per il successo finale, ma ha dalla sua esperienza e solidità per poter provare ad avvicinare la sua miglior performance ottenuta un anno fa.

Al suo fianco ci sarà una selezione – decisamente internazionale – ben assortita, ma che non sembra eccellere particolarmente su nessun terreno. Per le frazioni in salita gli uomini di riferimento saranno il 24enne austriaco Michael Gogl, alla seconda partecipazione alla Grande Boucle e reduce da un percorso di avvicinamento che lo ha visto ottenere risultati discreti al Tour des Fjords e al Giro di Svizzera, l’etiope Tsgabu Grmay, fresco vincitore del titolo nazionale a cronometro e secondo classificato nella prova a cronometro, pronto ad infilarsi in qualche fuga qualora la condizione di Mollema non dovesse risultare eccelsa, e il lettone Toms Skujiņš, la cui conquista del titolo nazionale è giunta a coronamento di un periodo particolarmente felice che lo ha visto vincere una tappa e la maglia a pois al Giro di California e interpretare all’attacco il Giro del Delfinato.

Il leader per le volate è il tedesco John Degenkolb, chiamato a sfatare un tabù con una corsa che lo ha visto inanellare secondi posti in quattro delle cinque apparizioni precedenti, e a ritrovare un colpo di pedale che non sembra appartenergli più dopo il grave incidente subito a inizio 2016. Al suo fianco ci sarà il gregario fidato Koen De Kort, che come di consueto rinuncerà ad ogni velleità personale per scortare il vincitore di Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix, mentre qualora Degenkolb non dovesse dare le garanzie di cui era capace in passato, a farne le veci sarà il possente belga Jasper Stuyven, capace di disimpegnarsi sia negli arrivi a ranghi compatti che di produrre notevoli “sparate” da finisseur, oltre che papabile outsider nella frazione col pavè. Tutti questi elementi saranno inoltre indispensabili nella cronosquadre presente nel terzo giorno di gara.

 

 

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