Vuelta a Burgos 2021, trionfo di Hugh Carthy a Lagunas de Neila! Mikel Landa vince la corsa davanti a Fabio Aru dopo il crollo di Bardet

Hugh Carthy vince la tappa conclusiva della Vuelta a Burgos 2021. Il britannico ha attaccato nel pirotecnico finale di Lagunas de Neila e negli ultimi 300 metri è rimasto da solo, scrollandosi dalla ruota Einer Rubio (Movistar), ultimo a resistergli. Il colombiano della Movistar deve accontentarsi del secondo posto di giornata a 5″ dal corridore della EF Education-Nippo e con 2″ di vantaggio su Simon Yates (Team BikeExchange) che chiude il podio. La classifica generale va invece a Mikel Landa, che sfrutta le difficoltà di Romain Bardet e scavalca il francese proprio all’ultima occasione utile, concludendo la tappa in sesta posizione a 16″ dal vincitore. Ottavo a 38″ Fabio Aru, che ottiene così il podio della generale.

Cominciata senza uno sfortunato Domenico Pozzovivo (Qhubeka NextHash), fermato da una frattura al ginocchio sinistra, l’ultima tappa procede immediatamente ad alto ritmo. Dopo qualche chilometro allungano dal gruppo Lilian Calmejane (Ag2r Citroen), Winner Anacona (Arkéa-Samsic), Patrick Gamper (Bora-Hansgrohe), Johan Jacobs (Movistar), Florian Maitre (Total Energies) e Itamar Einhorn (Israel Start-Up Nation). Il plotone tuttavia non approva la composizione e lavora per non lasciar lievitare il vantaggio, che rimane a lungo nell’ordine del mezzo minuto. L’andatura, che nella prima ora si attesta intorno ai 48 km/h nonostante qualche saliscendi, costa caro a Maitre ed Einhorn, che perdono contatto. I quattro superstiti rimangono davanti in tutto una trentina di chilometri, prima di venire riassorbiti dal plotone condotto soprattutto da Caja Rural-Seguros Rga ed Euskaltel-Euskadi.

Dopo il ricongiungimento attaccano Gonzalo Serrano (Movistar), Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), Sep Vanmarcke (Israel Start-Up Nation), Lawson Craddock (EF-Nippo), Álvaro Cuadros (Caja Rural-Seguros Rga) e Marcus Burghardt (Bora-Hansgrohe). Questo sestetto spaventa meno il gruppo, che lascia fare. Si muove tardi invece Carlos Canal (Burgos-BH), che rimane nel mezzo per qualche minuto prima di rialzarsi. Il quintetto acquisisce un vantaggio massimo di 5’30”, mentre dietro è il Team DSM a tenere la situazione sotto controllo. Serve l’azione combinata di Bahrain-Victorious e Team BikeExchange, che si attivano a circa 40 chilometri dalla conclusione, per iniziare a ridurre il margine. In pochi chilometri le due squadre riportano il plotone a 3’30”, riaprendo la lotta per il successo di tappa che, sul ritmo controllato dalla DSM, sembrava in procinto di diventare un’esclusiva dei fuggitivi. Allo scollinamento del penultimo Gpm di giornata, a una ventina di chilometri dall’arrivo, il gap è invece di 2’30”.

Distacco che scende sotto i due minuti all’attacco della salita conclusiva, dove ovviamente esplode la corsa. Tra i fuggitivi si susseguono gli attacchi ma nessuno sembra riuscire a fare la differenza, mentre il primo a uscire dal gruppo è Oscar Cabedo (Burgos-BH). Nel tratto più duro, la Bahrain Victorious si riporta in testa al gruppo, dove aver lasciato per qualche chilometro il compito di tirare a Alpecin-Fenix e Qhubeka NextHash, e il distacco scende velocemente, con Cabedo che viene rapidamente ripreso. Davanti è un attacco di Vanmarcke ai – 5 a rompere lo stallo, con Cuadros e Craddock che sono gli unici che riescono a seguirlo, formando un terzetto in testa, con un vantaggio di 1’ sul gruppo. Dopo un chilometro Serrano e Bizkarra riescono a rientrare davanti, mentre Burghardt viene ripreso dal gruppo, che segue a 50”.

A quel punto la Bahrain a sorpresa muove la carta Mark Padun, che mette immediatamente in difficoltà Romain Bardet (Team DSM), che da subito non tiene contatto e prova a salire del suo ritmo. La corsa esplode davvero però nell’ultimo chilometro con un attacco di Jay Vine (Alpecin-Fenix) e Santiago Buitrago (Bahrain Victorious),  seguiti immediatamente prima da Einer Rubio (Movistar) e poi da Hugh Carthy (EF Education-Nippo) ed Egan Bernal (Ineos Grenadiers). Bernal ci prova, ma l’attacco decisivo è quello di Carthy, che a 300 metri dall’arrivo si libera anche di Rubio, unico a essere rimasto con lui e si invola in solitaria verso il traguardo. Alle sue spalle Rubio resiste al ritorno di Simon Yates (Team BikeExchange) per la seconda posizione, con Bernal quarto e Mikel Landa sesto, ma soddisfatto perché in grado di vincere la corsa grazie al distacco rifilato a Bardet.

Risultato Quinta Tappa Vuelta a Burgos 2021

Classifica Generale

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