Vuelta a Andalucia 2023, la fuga premia Tim Wellens – 3° Samuele Battistella, Tadej Pogačar rimane al comando della generale

La terza tappa della Vuelta a Andalucia 2023 va a Tim Wellens. Il corridore della UAE Team Emirates si è imposto al termine della Alcalá de Guadaira-Alcalá de los Gazules, frazione che misurava 161 chilometri e che si è conclusa con l’arrivo vittorioso della fuga che ha animato larga parte della giornata. Il belga prosegue così il filotto messo in atto dalla squadra emiratina, che nelle prime due tappe aveva esultato grazie ai numeri solitari di Tadej Pogačar. Wellens ha piazzato l’attacco giusto all’imbocco dell’ultimo chilometro di gara, lasciandosi dietro tutti i compagni di fuga. Secondo posto per il francese Pierre Latour (TotalEnergies), terzo per l’italiano Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), giunti a pochi secondi da Wellens.  Nelle prime 10 posizioni di giornata anche altri due italiani, Davide Bais (Eolo-Kometa) ed Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), entrambi componenti della fuga del giorno e giunti rispettivamente sesto e settimo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Scossa dal vento, che soprattutto nel finale appare destinato a farsi sentire, la corsa inizia subito con molti attacchi, tanto che a comporre la fuga di giornata finiscono per essere in 22. Vista la composizione che comunque non appare pericolosa per la classifica generale, la UAE Team Emirates lascia fare concedendo subito un buon vantaggio, che lascia aumentare sino a superare i cinque minuti.

Da quel momento il gap sostanzialmente si stabilizza intorno ai 5’30”, permettendo così virtualmente a José Manuel Diaz (Burgos-BH) di entrare nella top5 della classifica generale. Assieme allo spagnolo, che al TV si prende anche i sei secondi di abbuono disponibili, il gruppo è composto da: Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), Samuele Battistella (Astana), Connor Swift (Ineos), Salvatore Puccio (Ineos), Gorka Izagirre (Movistar), Tim Wellens (Uae), Felix Engelhardt (Jayco), Dries De Bondt (Alpecin), Samuel Gaze (Alpecin), Stefano Oldani (Alpecin), Laurenz Rex (Intermarché), Joel Nicolau (Caja Rural), Erik Fetter (Eolo), Davide Bais (Eolo), Liam Slock (Lotto), Hugo Houle (Israel-PremierTech), Ibai Azurmendi (Euskalte), Pierre Latour (TotalEnergies), Geoffrey Soupe (TotalEnergies) e Cyril Barthe (Burgos-BH).

A 50 chilometri dalla conclusione in testa al gruppo si portano così Bahrain – Victorious e Ineos Grenadiers, che sembrano voler provare a sfruttare il vento. L’azione tuttavia non porta i suoi frutti e il ritmo torna a calare, concedendo di nuovo un vantaggio di circa 5’30” alla fuga numerosa. Nella salita successiva comunque il gruppo torna a guadagnare, presentandosi così con un ritardo di 4’05” a 25 chilometri dalla conclusione. Entrando negli ultimi 20 chilometri di gara, iniziano le schermaglie nel gruppo di testa. Dietro è la UAE a riprendere in mano la situazione, senza però forzare particolarmente.

I fuggitivi entrano nei -10 ancora tutti insieme, a eccezione di Azurmendi, staccatosi in precedenza. A provarci con convinzione è Rex, che viene però ripreso, poco prima che si metta in azione Latour.  Ripreso anche il francese e nuovo tentativo di Barthe e De Bondt, ma non c’è spazio neanche per loro. Con 4,5 chilometri ancora da percorrere sono Rex e De Bondt a riprovarci, ma il vento è un fattore che condiziona tutti i tentativi. Si lanciano poi all’attacco Barthe e Battistella, con Houle che prova, con successo, a prendere le loro ruote. I tre hanno un leggero margine quando inizia la rampa che porta al traguardo, ma sono ripresi sul punto più duro, dove è Wellens a piazzare l’attacco decisivo, mentre il sopracitato Houle deve mettere piede a terra per via di un problema meccanico. In gruppo, Tadej Pogačar gestisce la situazione e si tiene dietro tutti i potenziali rivali per la classifica generale.

Risultato Tappa 3 Vuelta a Andalucia 2023

Classifica Generale Vuelta a Andalucia 2023

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