UAE Tour 2022, Mark Cavendish resiste al ritorno di Jasper Philipsen

Reazione da campione per Mark Cavendish all’UAE Tour 2022. Dopo la disastrosa volata di ieri, il velocista della Quick-Step Alpha Vinyl si impone nella seconda tappa con una lunga volata resistendo al ritorno di Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix), che si conferma così leader della corsa. Al termine di uno sprint in cui Michael Morkov ha saputo lasciare la sua impronta malgrado il treno della formazione belga non sia stato proprio ineccepibile, a completare il podio di giornata è Pascal Ackermann (UAE Team Emirates), rimasto chiuso nel momento in cui voleva lanciarsi.

Dedicata alle ruote veloci, la tappa parte subito ad alta velocità, rendendo anche difficile formare una fuga. La Gazprom – Rusvelo tuttavia ha le idee chiare e porta via un tentativo di tre uomini, con Dmitry Strakhov, Pavel Kochetkov e Michael Kukrle che si lanciano assieme in una azione alla quale il gruppo dà il suo benestare. Il terzetto riesce così a guadagnare terreno rispetto ad un gruppo che comunque non ha intenzione di rilassarsi più di tanto, complice il vento che permette di creare ventagli e frazionamenti. Nelle prime fasi di corsa le squadre più attente e attive sono in linea generale quelle dei velocisti, con Groupama-FDJ, Ineos Grenadiers, EF-EasyPost e BikeExchange-Jayco che si alternano nelle prime posizioni.

In base alla direzione della corsa il gruppo tende a rompersi, ma mai abbastanza a lungo e in maniera così decisa da cambiare le sorti della corsa, anche se chiaramente i fuggitivi vedono rapidamente crollare il loro margine accumulato con fatica di tre minuti. Si prosegue con questo clima di tensione fino a cento chilometri dalla conclusione, quando il gruppo tira il fiato e concede nuovamente agli attaccanti di guadagnare quasi quanto erano riusciti a prendere nelle prime fasi di corsa. La tregua tuttavia dura poco, con Ineos Grenadiers, Jumbo – Visma ed EF Education – EasyPost che provano nuovamente a movimentare la corsa. Anche questi scossoni tuttavia non provocano alcuna conseguenza e quando il vento non è più propizio il gruppo decide di rallentare nuovamente, concedendo fino a 3’25” al terzetto di testa.

Un margine che ha vita molto breve visto che si procede con nuovi strattoni, con uomini Alpecin – Fenix, Ineos Grenadiers e Movistar nelle prime posizioni di un gruppo nuovamente teso. Da quel momento la situazione si stabilizza, con il distacco che continua comunque a calare, fino ad azzerarsi a 36 chilometri dalla conclusione, dopo che la corsa arriva in un tratto di strada esposto ad un fortissimo vento contrario. I tre attaccanti vengono praticamente rimbalzati, così come il gruppo, che procede ad una velocità a tratti di poco superiore ai venti chilometri orari. La media altissima delle prime ore viene così decisamente compensata, con la corsa che dà una strana impressione di staticità fino a 25 chilometri dalla conclusione, quando una leggera curva modifica l’impatto del vento.

Il lavoro delle squadre dei velocisti può così riprendere, partendo dalle manovre della Groupama – FDJ. A seguire si muovono anche Alpecin-Fenix, Bora-hansgrohe, EF Education – Nippo e Quick-Step Alpha Vinily, fino ad entrare negli ultimi dieci chilometri di corsa, quandoa arrivano anche Bahrain – Victorious, Ineos Grenadiers e UAE Team Emirates. Le maglie si alternano davanti sino all’ultimo chilometro, quando è la Groupama – FDJ che prova a prendere in mano la situazione. Nel mezzo del treno della formazione francese si infila Michael Morkov, che tuttavia al momento di lanciare si rende conto di non avere il suo capitano a ruota, decidendo così di rallentare e spostarsi. Una manovra che inevitabilmente condiziona Jacopo Guarnieri e Arnaud Démare, che altrimenti sarebbero stati pronti a lanciarsi, così come coloro che si affidavano all’affiatata coppia del team transalpino.

La Bora-hansgrohe prova allora a muoversi per Sam Bennett, ma è troppo tardi e sono coloro che arrivano da dietro a cogliere l’attimo. Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl) parte così lunghissimo, saltando tutti quelli che gli erano davanti, impossibilitati a seguirlo vista la diversa velocità di partenza. A sfidare il britannico è così Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix), che a sua volta parte da molto lontano, ma lo sforzo del belga per risalire gli impedisce di riuscire nell’impresa, con il britannico che resiste con grande caparbietà per conquistare il suo successo numero 158, raggiungendo così André Greipel tra i ciclisti più vincenti del secolo nuovo.

Risultato Tappa 2 UAE Tour 2022

Classifica Generale UAE Tour 2022

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