Sharjah Tour 2018, il 19enne Kipkemboi svernicia i big – Quarto Rebellin

Redazione SpazioCiclismo26 Gennaio 2018, 13:51Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio 2018, 14:42

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Salim Kipkemboi crea la sorpresa allo Sharjah Tour 2018. Nella tappa regina della corsa il giovane corridore keniano si impone in uno sprint a quattro, gruppetto che si era selezionato lungo le asperità del percorso. Alle spalle della rivelazione della Bike Aid si piazzano corridori ben più esperti come Thomas Lebas (Kinan Cycling Team), Javier Moreno (Delko Marseille), partito troppo presto nella volata finale che riesce però a consolarsi con la maglia di leader della in classifica generale, e il nostro Davide Rebellin (Sovac-Natura4ever).

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La tappa si anima fin dalla partenza quando dal gruppo escono Maral-erdene Batmunkh (Terengganu Cycling Team), Reynard Butler (Sudafrica), Abderrahmane Mansouri, Hiroshi Tsubaki (Kinan Cycling Team), Ken Levi Eikeland (Interpro Stradalli) e Mohammed Al Mansoori (Emirati Arabi Uniti). Su di loro sono bravi a riportarsi Oleksandr Polivoda (Synery Baku), Mounir Makhchoun (VIB Sports) e Ruslan Kamirov (Uzbekistan). Dietro però il gruppo controlla la situazione senza problemi e riesce a riportarsi sui fuggitivi nella penultima salita.

A quel punto iniziano una serie di nuovi tentativi di allungo, ma la Delko Marseille inizialmente non lascia spazio a nessun tentativo. Il ritmo della squadra francese porta però ad una forte scrematura in gruppo con diversi corridori, fra i quali il leader della classifica generale Julien Morice (Vital Concpet), a perdere contatto. La situazione cambia proprio in vista del GPM quando la Delko Marseille si muove in prima persona con il duo spagnolo composto da Delio Fernandez e Javier Moreno. Gli unici a seguire il loro ritmo sono Quentin Pacher (Vital Concept), Thomas Lebas (Kinan Cycling Team), Davide Rebellin (Sovac-Natur4ever), Salim Kipkemboi (Bike Aid) ed Eddie van Heerden (Sud Africa).

In particolar modo è Delio Fernandez a fare l’andatrura al servizio del compagno di squadra Moreno, con quest’ultimo che decide di attaccare nella salita finale. Il ritmo dello spagnolo viene seguito solo da Rebellin, Lebas, Kipkemboi e vn Heerden, anche se quest’ultimo perde contatto poco dopo. Gli altri tre invece insieme a Moreno si involano verso la vittoria, transitando insieme sotto lo striscione dell’ultimo chilometro. A partire a quel punto è lo stesso Moreno che sbaglia però i tempi e viene quindi saltato da Kipkemboi che riesce a centrare la vittoria. Alle sue spalle si piazza Lebas davanti a Moreno con Rebellin quarto.