Giro d’Italia 2022, Arnaud Démare batte Fernando Gaviria e Giacomo Nizzolo

Arnaud Démare torna a vincere al Giro d’Italia 2022. Dominatore degli sprint nel 2020, il francese supera bene la salita di giornata per rientrare scortato dai compagni per poi imporsi nettamente allo sprint di Messina. Ben lanciato dai suoi compagni, fondamentali anche per rientrare in gruppo dopo che nella salita il francese aveva perso contatto con il gruppo, il portacolori della Groupama – FDJ ha risposto bene al tentativo di Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl) di anticipare, resistendo poi in testa fino al traguardo, dove ha superato nettamente Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) e Giacomo Nizzolo (Israel – Premier Tech). Invariata ovviamente la generale, con Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo) che conserva tranquillamente la sua maglia di leader davanti a Lennard Kamna (Bora-hasngrohe) e Rein Taaramae (Intermarché-Wanty-Gobert)

Le fatiche della tappa di montagna non sembrano pesare al gruppo, che parte subito ad altissima velocità, con numerosi scatti. Inevitabile la reazione delle squadre dei velocisti, che non vogliono lasciar andare una fuga troppo numerosa. Dopo aver visto annullare i primi tentativi, a trovare il momento giusto sono Jaakko Hänninen (AG2R Citroën Team), Alessandro Tonelli ( Bardiani-CSF-Faizanè), Mattia Bais (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Filippo Tagliani (Drone Hopper – Androni Giocattoli) e Mirco Maestri (Eolo-Kometa), che vanno a formare un quintetto che non preoccupa il gruppo. Considerato che non ci sono uomini pericolosi, la Trek – Segafredo lascia fare, concedendo rapidamente un vantaggio che arriva a toccare i 4’22 minuti nei primi 20 chilometri di corsa.

A quel punto davanti si portano a controllare uomini Groupama – FDJ, Lotto Soudal e Quick-Step Alpha Vinyl, che invertono l’inerzia e cominciano a tenere i fuggitivi sotto controllo, con un ritardo che si attesta intorno ai 3’30”, risalendo a quattro minuti in vista del primo Traguardo Volante, conquistato da Tagliani su Hanninen, mentre in gruppo l’unico interessato e Biniam Girmay, che si prende così i punti rimanenti. La salita inizia così senza grandi scossoni da parte del gruppo, che sale senza forzare, ma riuscendo comunque a recuperare terreno rispetto ai battistrada. Il ritmo tuttavia inizia a fare male, con la Alpecin – Fenix che decide di forzare a cinque chilometri dalla vetta della lunga scesa di Portella Mandrazzi. Il cambio di ritmo manda in difficoltà i velocisti più attesi, con Caleb Ewan (Lotto Soudal) che perde rapidamente contatto, imitato poco dopo da Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl), mentre Arnaud Démare (Groupama-FDJ) riesce a resistere qualche chilometro in più.

Mentre i fuggitivi vedono il loro vantaggio crollare nel corso della salita, scollinando con un margine inferiore al minuto, dietro il gruppo i velocisti lottano ben scortati dai propri compagni. Démare scollina così con un ritardo di circa due minuti dai battistrada, mentre più lontani sono Cavendish (+3’35”) ed Ewan, segnalato ad oltre sei minuti al GPM. Con anche Intermarché – Wanty – Gobert e Israel – Premier Tech a fare l’andatura in salita, l’inseguimento per i tre gruppetti non è semplice, anche se Démare si avvicina progressivamente, faticando tuttavia poi a chiudere gli ultimi decisivi metri per poter rifiatare. A fine discesa agli attaccanti restano così appena dieci secondi, che vengono annullati appena si arriva in pianura, mentre l’unico a rientrare è Démare, con gli altri ancora molto lontani.

A 60 chilometri dalla conclusione Cavendish concede infatti ancora 1’50”, mentre Ewan è segnalato a quattro minuti. Dopo la zona di rifornimento il britannico si avvicina a 1’20”, approfittando anche di un rallentamento dovuto ad un problema meccanico di Biniam Girmay, che porta i suoi compagni a rialzarsi per qualche, ma è un fuoco di paglia. Le energie fisiche e mentali sono infatti ormai finite e la formazione belga rinuncia all’inseguimento, venendo ripresa poco dopo dal gruppetto di Ewan, che a sua volta è ormai fuori dai giochi non essendo mai realmente riuscita a rimontare. Il ritmo comunque resta abbastanza alto in gruppo, con le varie squadre che si alternano in testa, impedendo qualsiasi nuova azione offensiva. Al Traguardo Volante la UAE Team Emirates e la DSM provano ad organizzare lo sprint, ma a spuntarla è Ben Swift (Ineos Grenadiers), che si mette dietro Joao Almeida e Diego Ulissi, con Romain Bardet che dunque non riesce a prendere alcun abbuono.

L’arrivo intanto si fa sempre più vicino, con la bagarre per le posizioni che alza ulteriormente la velocità. Cofidis, Israel – Premier Tech, Intermarché – Wanty – GobertTrek – Segafredo e Team DSM si danno battaglia, con la coppia Cofidis che si presenta in testa all’ultimo chilometro. Dopo l’ultima curva arriva al comando la Groupama -FDJ che porta fuori Arnaud Démare, abile a non farsi sovrastare da Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl) che prova ad anticipare. Il francese parte al momento giusto, dominando la scena e resistendo facilmente al rientro di Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) e Giacomo Nizzolo (Israel Premier Tech).

Risultato Tappa 5 Giro d’Italia 2022

Classifica Generale Giro d’Italia 2022

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